Sono trascorsi ormai due anni dalle elezioni amministrative e nel rispetto dell’impegno assunto con gli elettori ecco un aggiornamento sull’attività amministrativa del Gruppo consiliare “Vivere Calvene”.
A seguire, i nostri interventi:
Intervento del Consigliere Antonio Dalla Stella sul punto dell’Ordine del giorno “Approvazione rendiconto di gestione 2020”
Nell’ultima seduta del Consiglio comunale abbiamo discusso del Bilancio di previsione 2021, stasera siamo chiamati ad esprimerci sull’altro importante documento che regola le attività dell’Ente, ossia sul Rendiconto della gestione 2020.
Per esprimere il nostro voto è necessario ricordare alcuni fatti che hanno caratterizzato il 2020 e lo faremo, come sempre, con le nostre osservazioni e proposte.
Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia:
nella conferenza dei Sindaci dell’Unione Montana del 21 ottobre 2020, i Sindaci decidevano, di comune accordo, di revocare la delega per i Servizi Sociali all’Unione Montana, per poter restituire le deleghe ai Comuni stessi con decorrenza 1 gennaio 2021.
La revoca, decisa ad ottobre, è stata portata in Consiglio comunale, a Calvene, il 29 dicembre 2020. Il Consiglio ha deliberato, la revoca stessa, con delibera n. 33 dove stà scritto “dato atto, pertanto, che il Comune di Calvene, con decorrenza dal 1^ Gennaio 2021, riassumerà la titolarità della funzione sociale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: servizi di assistenza sociale, assistenza domiciliare, integrazione rette in strutture di cura e accoglienza, servizi per conto della Regione Veneto, servizi per conto ULSS, altri progetti in ambito sociale, ecc.)” alla nostra domanda posta “su come si intende procedere per la gestione dei servizi sociali” la risposta del Sindaco è stata che “questi servizi devono essere garantiti e di essere, per il momento, in fase di valutazione”.
Fase di valutazione; era il 29 dicembre e il servizio a carico del Comune doveva iniziare tre giorni dopo, il primo di gennaio. Un argomento così importante meritava, da solo, un Consiglio comunale, almeno un mese prima del passaggio delle deleghe, visto che lo si sapeva dal 21 ottobre.
La stessa sera, del 29 dicembre, mezz’ora dopo il Consiglio, si è riunita la Giunta che con D.G. n. 72 dà “indirizzo alla Responsabile dell’Area Amministrativa, per l’affidamento e la ridefinizione dei contratti relativi all’assistenza sociale e domiciliare, a decorrere dal 1^ gennaio 2021”; servizio che è poi iniziato il 21 gennaio.
La mancanza di dibattito su un argomento così importante, che interessa tutta la comunità, è stata un’altra occasione, mancata, di come promuovere, insieme, il futuro di questo essenziale servizio.
Sempre nell’Area delle politiche sociali:
il Covid è stato il terribile protagonista del 2020 e lo sarà ancora per gran parte del 2021. Non aver mai iscritto l’argomento all’ordine del giorno dei Consiglio Comunale, se non in occasione della presentazione del nostro ordine del giorno, votato all’unanimità ma poi disatteso dalla maggioranza, è stato a nostro avviso un fatto molto grave, non giustificabile vista l’importanza dell’argomento stesso che riguarda, anche in questo caso, l’intera comunità. Un dibattito avrebbe aiutato a porre le basi, a prepararsi, a ragionare su quali strumenti mettere in campo, su come costruire una rete sociale attiva in grado di leggere i bisogni del territorio, rilevare le nuove povertà, in un periodo in cui c’è molta solitudine e marginalità. Una rete sociale attiva a supporto delle Famiglie, dell’Assistente Sociale e dell’Amministrazione comunale.
Il 2020 poteva essere l’anno della coesione sociale; sono proprio questi i momenti in cui la comunità deve ritrovarsi unità per esprimere il meglio di sé. Avevamo suggerito di dar vita ad una Consulta delle Associazioni per non disperdere il ricco patrimonio associativo costruito nel tempo e riconosciuto a Calvene anche dai paesi limitrofi. Una Consulta delle Associazioni, che coinvolga altre realtà importanti, quali la Parrocchia e la Cooperativa Radicà, una collaborazione in grado di unire tutte le forze del Volontariato per affrontare insieme questo difficile periodo. Anche il Comitato Biblioteca, più volte richiesto ma mai deliberato, presente e organizzatore di eventi culturali in molti paesi, ma non a Calvene, poteva esserne un valido promotore di aggregazione. Nulla è stato fatto.
La coesione sociale è lo strumento base per la costruzione del Bene Comune.
Un’ultima considerazione:
Nel 2020 lo Stato ha trasferito al Comune di Calvene, per prevenire e gestire l’Emergenza Coronavirus, 15.800 euro a “sostegno delle Famiglie” e altri 45.500 euro quale “contributo per l’esercizio delle funzioni fondamentali”.
Attendavamo, qui, stasera in occasione del rendiconto 2020 una relazione informativa sulla destinazione delle risorse messe a disposizione da Stato e dai Cittadini per l’emergenza Covid-19; non a chi sono state destinate, ma per quali finalità sono state impiegate, è questione di trasparenza.
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Intervento del Consigliere Marco Sartori sul punto dell’Ordine del giorno “Approvazione rendiconto di gestione 2020”
Il mio contributo all’analisi del rendiconto di gestione 2020 si soffermerà sulle due Missioni:
- Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità
- Missione 8 – Assetto del Territorio ed Edilizia abitativa
Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità
Innesto di Via Roma con la provinciale, ne abbiamo parlato più volte; la progettazione ha ignorato i nostri suggerimenti del dicembre 2019, suggerimenti che abbiamo puntualmente riproposti e implementati, nel Consiglio del 29 dicembre 2020, in fase di approvazione del progetto. A questo proposito ci si aspettava che in quella sede, per un progetto così importante, di 440.000 euro, che riguarda tutta la comunità, vi fosse, in Consiglio comunale, una illustrazione dettagliata del Progettista supportata dalla proiezione della planimetria (o dalla consegna ai consiglieri della tavola del Progetto definitivo-esecutivo) in modo da consentire l’apertura di un dibattito costruttivo ed esaustivo.
E’ questione di metodo.
Viabilità montana: nel 2020 lo Stato ha erogato al Comune di Calvene 50.000 euro per efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. I 50.000 euro sono stati usati per il ripristino del manto stradale in località Malleo, in un intervento di manutenzione ordinaria.
Altri 40.000 euro, prelevati da avanzo di amministrazione, erano stati usati nel 2019 per il rispristino del manto stradale dopo la località Monte. I due fatti sono collegati; due ripristini resisi necessari viste le condizioni deteriorate dell’asfalto.
La strada, che porta in montagna, è una strada fragile che mal sopporta il traffico di mezzi pesanti, attuali e futuri, soprattutto dopo località Monte dove permangono tuttora zone con criticità.
Negli ultimi anni, a seguito di un progetto di edificazione di una stalla con fienile a nord della Località Monte, (da precisare che il progetto è stato rilasciato dalla Regione senza l’assenso del Comune), la strada ha subito il transito di numerosi mezzi pesanti, soprattutto autobetoniere cariche di cemento, visto che le strutture dei fabbricati sono state realizzate in cemento armato e, questo transito, ha sicuramente contribuito al deterioramento del fragile manto stradale. Per non parlare della planimetria di progetto, esposta lungo la strada dove insiste il cantiere, dove si evince che la stalla è circondata da una vistosa e ampia zona a pascolo, con animali al pascolo, zona che in realtà non c’è.
Francamente quella planimetria, è una presa in giro.
Siamo del parere che l’argomento meriti un approfondimento, per poi coinvolgere la Regione e, con dati alla mano, chiedere un congruo contributo, a fondo perduto, per la sistemazione della strada che sale alle Malghe.
Missione 8 – Assetto del Territorio ed Edilizia abitativa
il 2020 doveva essere l’anno che portava a soluzioni le tante situazioni pendenti nel settore dell’Urbanistica. Lo sviluppo del paese passa attraverso strumenti urbanistici aggiornati; da troppo tempo i cittadini attendono il nuovo Piano degli Interventi.
E intanto gli abitanti di Calvene continuano a diminuire, al 31 dicembre 2020 i residenti erano 1296, dieci anni fa, nel 2010 eravamo 1.334, un calo di ben 38 unità. E altri giovani se ne stanno andando.
Calvene non può più aspettare.
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A questi nostri interventi non è stata data alcuna risposta e si è passati subito alla votazione. Votazione che ha visto il nostro voto contrario.
Al punto dell’ordine del giorno “Variazione al Bilancio di previsione 2021” abbiamo chiesto alcuni chiarimenti in riferimento a due Voci oggetto di variazione:
- Voce “contributo dallo Stato per investimenti di 50.000 euro” alla domanda se il contributo fosse finalizzato, come i precedenti, a finalità di efficientamento energetico o interventi nel campo della sicurezza e in questo caso la nostra osservazione è stata che va rispettata la destinazione, la risposta è stata che saranno destinati ad asfaltare strade. E’ un vero peccato dover tornare ancora su questo argomento per ricordare che “i contributi finalizzati vanno usati per le finalità previste”. Ci sono interventi sul risparmio energetico o sulla sicurezza (pedoni e ragazzi che sono costretti a percorrere via Roma in mezzo alla strada per la mancanza del marciapiede), che abbiamo proposto da tempo. Calvene è l’unico paese che non ha un marciapiede lungo la via principale a tutela dei pedoni. E’ questione di scelte, c’è chi preferisce tenersi i soldi in cassa e chi invece decide di investirli, creare lavoro, creare sicurezza ai cittadini, rendere Calvene più attrattivo. Noi siamo per questa seconda ipotesi. Si poteva fare il marciapiede e altri investimenti e si poteva asfaltare, bastava decidere di assumere un mutuo, la disponibilità finanziaria c’è e i tassi di interesse non sono mai stati così bassi.
- Voce di “spesa di 15.000 euro per incarichi professionali esterni” alla domanda a quali incarichi fossero destinati, la risposta è stata “Ufficio Tecnico”; ma sono incarichi esterni, sono per la variante di piano? o altro? risposta: “Ufficio Tecnico”.
In sintesi, i Consiglieri comunali non devono sapere cosa ha in mente la Giunta.
Come è questione di trasparenza riferire al Consiglio le entrate da erogazioni liberali e la relativa destinazione.
Intervento del Consigliere Dino Polga al punto “approvazione regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale”.
Richiamando l’art 44 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e delle Commissioni:
chiediamo la “Questione sospensiva”
art 44: “La questione sospensiva consiste nella richiesta motivata che la trattazione dell’argomento sia rinviata ad altra seduta”
Motivazioni: “il regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale” di cui stasera si chiede l’approvazione, è un Regolamento corposo e articolato che merita, a nostro avviso, un adeguato approfondimento, che non è stato possibile fare visti i tempi ristretti a disposizione e visti gli altri importanti argomenti previsti in questo Consiglio comunale.
Cosa diversa se il testo del Regolamento fosse pervenuto ai Consiglieri almeno dieci giorni prima del Consiglio o meglio ancora se il Regolamento fosse stato discusso, come succede da prassi in tanti Comuni, da una Commissione consiliare, di cui chiediamo la nomina.
Queste le motivazioni della richiesta di sospensiva.
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Era una richiesta di “buon senso” tenuto conto che:
- l’ordine del giorno del Consiglio era datato mercoledì 24 marzo e gli atti messi a disposizione, nelle ore d’ufficio, dal 24 marzo;
- giovedì 25 Uffici chiusi per festa del Patrono;
- venerdì mattina presa di visione degli atti (9 argomenti nell’ordine del giorno e un regolamento di 70 articoli con tabelle tariffarie), tecnicamente impossibile esaminarli;
- lunedì il Consiglio comunale.
La richiesta è stata respinta ed è stata chiamata la votazione per l’approvazione del Regolamento: il nostro voto, a questo punto, non poteva che essere un voto contrario.
Gruppo Consiliare “Vivere Calvene”