Sito Ufficiale del Gruppo Consiliare "Vivere Calvene" (Giugno 2019 - Maggio 2024)

Mese: Gennaio 2022

27 gennaio “Giorno della Memoria”

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.

Le leggi razziali, emanate dal regime fascista nel 1938, escludevano gli Ebrei dalle scuole, da molte professioni, dalla vita sociale. La deportazione e lo sterminio iniziarono dopo il settembre 1943, a seguito del crollo del regime fascista e dell’occupazione tedesca del centro-nord Italia.

Uno dei primi episodi fu il rastrellamento del ghetto di Roma, il 16 ottobre 1943, effettuato da truppe tedesche della Gestapo con la collaborazione di funzionari del regime fascista, nel corso del quale furono catturate oltre 1000 persone.

La Shoah italiana si collocò all’interno di un fenomeno di ben più vaste proporzioni, il genocidio di milioni di Ebrei e di tante altre persone vittime per motivi razziali, politici o religiosi.

A ricordo di questi tragici eventi, l’Italia ha istituito, con Legge n. 211 del 20 luglio 2000, il  “Giorno della Memoria”.

Legge 211/2000:

Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

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Auschwitz, Dachau, Mauthausen, Treblinka, Bergen Belsen, campi di sterminio dove giungevano convogli carichi di persone che, dopo una selezione iniziale, che “salvava” temporaneamente coloro che erano in grado di lavorare, inviava gli altri verso la meta cui tutti i deportati erano infine destinati: la camera a gas.

Campi di concentramento e transito con destinazione Auschwitz

In Italia, i convogli destinati ad Auschwitz, partivano dai campi di transito di Bolzano, Montorio Veronese, Fossoli in provincia di Modena e dalla Risiera di San Sabba, a Trieste, che fu anche campo di concentramento.

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In visita ad Auschwitz – luglio 2016

Studenti Israeliani – Viaggi della Memoria nei lager

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Primo Levi: a commento del suo libro “Se questo è un uomo”

Nei mesi in cui questo libro è stato scritto, e cioè nel 1946, il nazismo e il fascismo sembravano veramente senza volto: sembravano ritornati al nulla, svaniti come un sogno mostruoso, giustamente e meritatamente, così come spariscono i fantasmi al canto del gallo. Come avrei potuto coltivare rancore, volere vendetta, contro una schiera di fantasmi ?

Non molti anni dopo, l’Europa e l’Italia si sono accorti che questa era una ingenua illusione: il fascismo era ben lontano dall’essere morto, era soltanto nascosto, incistato; stava facendo la sua muta, per ricomparire poi in una veste nuova, un po’ meno riconoscibile, un po’ più rispettabile, più adatta al nuovo mondo che era uscito dalla catastrofe della seconda guerra che il fascismo stesso aveva provocata.

Devo confessare che davanti a certi visi nuovi, a certe vecchie bugie, a certe figure in cerca di rispettabilità, a certe indulgenze, a certe connivenze, la tentazione dell’odio la provo, ed anche con una certa violenza: ma io non sono un fascista, io credo nella ragione e nella discussione come supremi strumenti di progresso, e perciò all’odio, antepongo la giustizia.

Per non dimenticare

Biblioteca Aperta ! Ma non per Tutti !

Da più di dieci anni l’Associazione LiberaMente organizza a Calvene corsi di Italiano per stranieri.   I benefici di coloro che frequentano sono tangibili; per le badanti la possibilità di dialogare e svolgere con maggior professionalità il loro lavoro di cura delle persone deboli, per le mamme la possibilità di apprendere la lingua e dialogare più facilmente con i ragazzi nello svolgimento dei compiti e per tutti, aiutare all’integrazione.

Ai corsi hanno sempre partecipato sia persone di Calvene che persone di Lugo, con trasporto messo a disposizione dal Comune di Lugo; le lezioni venivano svolte nella sala della Biblioteca civica di Calvene “Raffaella Testolin”.   A seguito restrizioni dovute alla pandemia Covid, l’Associazione LiberaMente ha proposto lo sdoppiamento del corso al fine di evitare classi numerose ed evitare spostamenti da un Comune all’altro. L’accesso al corso è consentito solo con Green Pass e nel rispetto delle norme Covid.

Quest’anno le lezioni sono frequentate da otto persone a Calvene e dodici persone a Lugo; sono seguite da otto volontari, quattro a Calvene e quattro a Lugo che per sette mesi dedicano due ore la settimana all’insegnamento. 

A seguito della decisione di Sindaco e Giunta di non concedere quest’anno l’uso dei locali della Biblioteca per lo svolgimento delle lezioni, come Gruppo Consiliare “Vivere Calvene”, abbiamo presentato in Consiglio comunale una Mozione, avente come oggetto: “Indirizzo sull’uso dei locali della Biblioteca per il corso di italiano per stranieri”, per poter approfondire e discutere sull’ argomento.

La Mozione è stata posta in discussione nel Consiglio comunale del 13 dicembre.     All’inizio del Consiglio, il Segretario comunale ha chiesto al Consigliere Dalla Stella di uscire dall’aula al momento della discussione della Mozione, per possibile conflitto di interessi (?????).

Il voto contrario alla Mozione, espresso da Sindaco, Giunta e Consiglieri di maggioranza rappresenta, a nostro avviso, una brutta pagina del Consiglio comunale, un comportamento non in linea con i valori espressi nell’art. 1 dello Statuto del Comune di Calvene (… il Comune… favorisce ogni iniziativa rivolta a promuovere il processo di integrazione dei cittadini stranieri in seno alla comunità locale….) e poco rispettoso dell’impegno profuso, da anni, dai Volontari dell’Associazione.

Un impegno non indifferente per una Associazione di Volontariato, regolarmente iscritta al Registro regionale delle Associazioni di Volontariato. Un impegno di persone ed economico, dai libri di testo, alle Assicurazioni dei volontari e degli studenti nonché, un minimo contributo spese alla Parrocchia per usufruire dei locali gentilmente concessi come sede del corso.

“Vorremmo riproporre qui la domanda a Sindaco, Giunta e Gruppo consiliare di maggioranza, perché i locali della Biblioteca sono aperti al pubblico e non sono disponibili due ore la settimana per il corso di italiano? 

Una soluzione si sarebbe sicuramente trovata, bastava un maggiore impegno e assunzione di responsabilità da parte di chi detiene la delega all’istruzione e cultura, come è successo in altri Comuni dove gli stessi corsi si tengono regolarmente.                   

                                          Gruppo consiliare “Vivere Calvene”  

Mozione: https://www.viverecalvene.it/wp-content/uploads/2022/01/Mozione-Corso-Italiano.pdf

Condividere, anzi NO

Il Consiglio comunale è il luogo di massima rappresentanza democratica dei cittadini.  Partecipare al Consiglio comunale non deve essere una formalità, è un onore.

“Vivere Calvene” ha, da subito, interpretato il Consiglio comunale come il luogo dove gli argomenti vanno approfonditi, discussi, dove ci si confronta, dove opinioni diverse possono trovare sintesi.

Questo è il ruolo che ci è stato assegnato dagli Elettori e noi continueremo ad interpretarlo con le nostre proposte, utili a Calvene.

Ma purtroppo “condividere”  non fa parte di questa maggioranza.

Ogni nostra proposta è ignorata da Sindaco, Giunta e Consiglieri di maggioranza.

Alcuni esempi:

  • nel Consiglio comunale del 29 marzo 2021, a seguito del passaggio della delega sui Servizi Sociali dall’ Unione Montana al Comune, vista l’importanza dell’argomento, avevamo chiesto di parlarne in un Consiglio comunale specifico, nulla è stato fatto;
  • sempre nel Consiglio del 29 marzo, in occasione del rendiconto 2020 avevamo chiesto un dibattito ed una relazione informativa sulla gestione Covid, nessuna risposta;
  • nel Consiglio comunale del 27 luglio, a precisa richiesta sulla destinazione di fondi per incarichi professionali esterni, il Sindaco, con delega al Bilancio, ha risposto di rivolgersi alla Ragioneria (contattata la Ragioneria, la risposta è stata di non conoscere la destinazione dei fondi e di rivolgersi all’Ufficio Tecnico, per avere questa risposta è stato sottratto tempo all’attività lavorativa del Consigliere comunale che ha dovuto recarsi in Comune e sottratto tempo agli Uffici comunali).

Ma il Sindaco preferisce riferire ai giornali anziché al Consiglio comunale.

La non risposta non chiude l’argomento, anzi, costringe noi a dedicare tempo a formulare delle specifiche richieste di informazioni e, da parte degli Uffici, dedicare tempo per formulare le risposte (perdite di tempo che potevano essere evitate se il Sindaco, con delega al Bilancio, rispondeva in Consiglio).

Per esempio, poteva comunicare che grazie al “Contributo da Privati per emergenza Covid 19” di 25.000 euro è stato possibile erogare 11.000 euro come contributo straordinario alla Scuola Materna e la parte restante per interventi come “Contributi a Famiglie”.

Al contributo di  25.000 euro, vanno aggiunti  2.000 euro versati dalle Associazioni.

Grazie a questi contributi che hanno reso possibile importanti interventi.

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Finalmente, dopo quattro mesi e mezzo dal 27 luglio, il 13 dicembre 2021 è stato convocato un nuovo Consiglio comunale.

Il numero ridotto di Consigli (tre in un anno) comporta un accumulo di argomenti (ben 18 punti) e l’impossibilità, conseguente, di approfondire tutti gli argomenti iscritti all’ordine del giorno.

A seguire le nostre osservazioni su due punti discussi nel Consiglio del 13 dicembre scorso:

-Variazioni urgenti al Bilancio 2021: un contributo di 10.000 euro, che un Privato ha donato per l’incrocio di via Roma; è stata l’occasione per:

ribadire quanto già detto in fase di approvazione del progetto, ossia della necessità di introdurre nell’incrocio il limite dei 30 km/h perché continua il transito di mezzi a velocità sostenuta;

-proporre che questi 10.000 euro siano destinati,

ad aumentare la sicurezza dei pedoni che transitano nel marciapiede sud (in corrispondenza della casetta e dell’ingresso e uscita di Via Preosa, ossia proteggere i pedoni con una protezione verticale, in quel punto il marciapiede è largo solo mezzo metro)

a costruire una Pensilina per proteggere studenti e persone da intemperie.

Alle nostre osservazioni e proposte, non vi è stata alcuna risposta né da parte del Sindaco, né dall’Assessore con delega ai Lavori pubblici.

Osservazioni e proposte al Bilancio di previsione 2022 e aggiornamento del Documento unico di programmazione triennale (DUP 2022- 2024)

  • Calvene ha un territorio fragile e per questo necessita urgentemente di un Piano per rilevare e prevenire le possibili criticità, al verificarsi di particolari eventi atmosferici:
    • dai dissesti idrogeologici a viabilità alternative in caso di emergenze;
    • interventi per ripulire l’alveo del torrente Chiavona a nord del campo sportivo da piante e detriti accumulati;
    • messa in sicurezza di zone sensibili in caso di abbondanti piogge come la contrada Maglio (il punto più basso del paese).
  • Un Piano Ambientale che trovi sintesi nel Piano degli interventi (che regola l’attività urbanistica) che attendiamo da tempo.
  • Un Piano Ambientale che configuri anche il collettore per la raccolta delle acque reflue di Mortisa nella Chiavona; l’opera è iscritta da più anni a che punto è la pratica? A che punto è l’accordo con il Comune di Lugo di Vicenza e Viacqua?
  • Un Piano Ambientale che investa sulle Energie rinnovabili per produrre energia in modo autonomo con pannelli fotovoltaici, riducendo così i costi dell’energia consumata dal Comune e dalla Scuola.
  • Altre iniziative proposte per la valorizzazione del territorio:
  • in riferimento al Cammino Rigoni Stern, abbiamo suggerito la modifica del tracciato; auspichiamo che l’Amministrazione comunale sia intervenuta nel proporre la modifica suggerita, ossia far sì che il cammino passi per il centro di Calvene (lungo Chiavona, Capitello della peste, alla nostra bellissima Chiesa, per poi ridiscendere nella più antica contrada del paese, il Maglio e riprendere il cammino verso lo storico ponte sul torrente Astico). Il passaggio per il centro permetterebbe di favorire le attività commerciali del paese.
  • Siamo preoccupati invece per la scarsa partecipazione dei rappresentanti del Comune di Calvene ad iniziative di promozione, alcuni esempi:
    • serata organizzata dalla Rassegna Senza Orario Senza Bandiera in collaborazione con il Comune di Calvene del 14 ottobre scorso: nessuna diffusione dei volantini, conclusione, niente pubblico, serata annullata
    • Convegno di sabato 6 novembre progetto Cuore Pedemontana (per promozione del territorio, progetto GAL montagna veneta) organizzato da Unione Montana in Villa Malinverni a Lugo: presenti Breganze, Fara, Salcedo, Lugo, Caltrano, nessuna rappresentanza di Calvene.
    • Percorso ciclo-escursionistico in bici nei paesaggi della Grande Guerra; iniziativa a cui aveva aderito l’amministrazione Finozzi, poi tolta l’adesione dall’attuale Amministrazione. Nelle mappe collocate in montagna spicca l’assenza del Comune di Calvene, sia come tragitto che come Stemma, non è una bella cosa.
  • Attività Culturali e politiche giovanili:
  • aderire all’iniziativa promossa dalla Croce Rossa di Thiene “Connettiamoci” Si tratta di un progetto gratuito di “Inclusione, Educazione, Sostegno”, rivolto agli over 65 avente l’obiettivo di sviluppare la conoscenza di base sull’utilizzo dello smartphone (formazione importante che troverà sicuramente applicazione, in un prossimo futuro, nel campo della tele-medicina);
  • destinare a Bilancio risorse per iniziative rivolte a Giovani e Associazioni (non sono previste Risorse in Bilancio).
  • Gestione Risorse Umane:
  • qualora non ci fosse la garanzia di maggiori entrate in modo continuativo, la strada maestra da percorrere, per non appesantire la struttura del Comune con nuove assunzioni, è quella di esplorare forme innovative di collaborazione con i Comuni vicini di Lugo o Zugliano o con Comuni ben strutturati, anche se più lontani, come Bassano, Schio, Thiene; l’informatica, le reti, non conoscono distanza. Le collaborazioni possono diventare strumento ed occasione di conoscenza e formazione per il Personale.
  • La chiusura di un rapporto di lavoro, proprio per la funzione ricoperta pro-tempore dagli Amministratori, deve avvenire garantendo all’Ente continuità, formazione e professionalità nel passaggio delle consegne. Abbiamo sperimentato purtroppo nove mesi di blocco praticamente totale delle pratiche edilizie a seguito pensionamento del Geometra ed ora stiamo assistendo ad una riduzione da cinque a due giornate dell’apertura dell’ufficio Anagrafe, che finora, oltre alla funzione di Ufficio Anagrafe, svolgeva altre funzioni, tra cui l’importante ruolo di essere il primo accesso alla soluzione/istruttoria delle problematiche economiche e sociali delle persone fragili.
  • In riferimento alla sostituzione della Responsabile Ufficio Anagrafe e Tributi, avvenuta come richiesto dalle normative tramite concorso, sarebbe stato più opportuno, che la Commissione esaminatrice (composta da due funzionari, su tre, che operano nel Comune di Calvene), fosse stata tutta esterna al Comune.

Alle nostre osservazioni e proposte, formulate nei tre interventi, non vi è stata alcuna risposta né da parte del Sindaco, né dall’Assessore con delega ai Lavori pubblici, né da parte dell’Assessore con delega Istruzione e Cultura.

Il nostro voto a Bilancio e Documento Unico di Programmazione: Contrario

Per chi desidera leggere integralmente i nostri interventi su Variazioni, Bilancio e DUP, sono disponibili come allegati alle Delibere di Consiglio n. 25 e 31, consultabili nel sito del Comune di Calvene oppure tramite il seguente link:

https://www.viverecalvene.it/wp-content/uploads/2022/01/documenti-allegati-5.pdf

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