Da più di dieci anni l’Associazione LiberaMente organizza a Calvene corsi di Italiano per stranieri.   I benefici di coloro che frequentano sono tangibili; per le badanti la possibilità di dialogare e svolgere con maggior professionalità il loro lavoro di cura delle persone deboli, per le mamme la possibilità di apprendere la lingua e dialogare più facilmente con i ragazzi nello svolgimento dei compiti e per tutti, aiutare all’integrazione.

Ai corsi hanno sempre partecipato sia persone di Calvene che persone di Lugo, con trasporto messo a disposizione dal Comune di Lugo; le lezioni venivano svolte nella sala della Biblioteca civica di Calvene “Raffaella Testolin”.   A seguito restrizioni dovute alla pandemia Covid, l’Associazione LiberaMente ha proposto lo sdoppiamento del corso al fine di evitare classi numerose ed evitare spostamenti da un Comune all’altro. L’accesso al corso è consentito solo con Green Pass e nel rispetto delle norme Covid.

Quest’anno le lezioni sono frequentate da otto persone a Calvene e dodici persone a Lugo; sono seguite da otto volontari, quattro a Calvene e quattro a Lugo che per sette mesi dedicano due ore la settimana all’insegnamento. 

A seguito della decisione di Sindaco e Giunta di non concedere quest’anno l’uso dei locali della Biblioteca per lo svolgimento delle lezioni, come Gruppo Consiliare “Vivere Calvene”, abbiamo presentato in Consiglio comunale una Mozione, avente come oggetto: “Indirizzo sull’uso dei locali della Biblioteca per il corso di italiano per stranieri”, per poter approfondire e discutere sull’ argomento.

La Mozione è stata posta in discussione nel Consiglio comunale del 13 dicembre.     All’inizio del Consiglio, il Segretario comunale ha chiesto al Consigliere Dalla Stella di uscire dall’aula al momento della discussione della Mozione, per possibile conflitto di interessi (?????).

Il voto contrario alla Mozione, espresso da Sindaco, Giunta e Consiglieri di maggioranza rappresenta, a nostro avviso, una brutta pagina del Consiglio comunale, un comportamento non in linea con i valori espressi nell’art. 1 dello Statuto del Comune di Calvene (… il Comune… favorisce ogni iniziativa rivolta a promuovere il processo di integrazione dei cittadini stranieri in seno alla comunità locale….) e poco rispettoso dell’impegno profuso, da anni, dai Volontari dell’Associazione.

Un impegno non indifferente per una Associazione di Volontariato, regolarmente iscritta al Registro regionale delle Associazioni di Volontariato. Un impegno di persone ed economico, dai libri di testo, alle Assicurazioni dei volontari e degli studenti nonché, un minimo contributo spese alla Parrocchia per usufruire dei locali gentilmente concessi come sede del corso.

“Vorremmo riproporre qui la domanda a Sindaco, Giunta e Gruppo consiliare di maggioranza, perché i locali della Biblioteca sono aperti al pubblico e non sono disponibili due ore la settimana per il corso di italiano? 

Una soluzione si sarebbe sicuramente trovata, bastava un maggiore impegno e assunzione di responsabilità da parte di chi detiene la delega all’istruzione e cultura, come è successo in altri Comuni dove gli stessi corsi si tengono regolarmente.                   

                                          Gruppo consiliare “Vivere Calvene”  

Mozione: https://www.viverecalvene.it/wp-content/uploads/2022/01/Mozione-Corso-Italiano.pdf