di Antonio Dalla Stella
Questo di oggi doveva essere un articolo dedicato al Documento Unico di programmazione 2023 – 2024 – 2025 discusso nel Consiglio comunale del 20 luglio scorso, ma la lettera dell’Assessore Brazzale, avente per oggetto “agibilità e relativa apertura ex Malga Cima Fonte”, pubblicata nel sito istituzionale del Comune di Calvene e inviata ai cittadini tramite Telegram, non può essere ignorata; pertanto, una prima parte dell’articolo si soffermerà su questo argomento, mentre nella seconda parte illustreremo le nostre osservazioni e proposte sul Documento di programmazione.
Prima parte: la lettera dell’Assessore traeva spunto dall’articolo pubblicato Il Suono della Natura, i Ricordi, l’Avventura che “raccontava la storia dell’ex Malga Cima Fonte, dalla ristrutturazione a cura della Pro Loco, alla sua funzione, per tanti anni, di luogo di formazione di tanti giovani, alla considerazione che un patrimonio così importante merita la sua piena valorizzazione”; bastava una semplice informativa che spiegava i motivi per cui, anche quest’anno, la Malga non poteva essere a disposizione dei cittadini e invece, purtroppo, ancora una volta, dobbiamo registrare la reazione, alquanto scomposta dell’Assessore Brazzale che non perde occasione per scaricare le responsabilità sulle precedenti Amministrazioni.
Quando si parla delle Amministrazioni precedenti è bene ricordare che l’Assessore Brazzale è in Amministrazione dal 1990 con una sola pausa di cinque anni, quindi da ben 27 anni, molti dei quali nel ruolo di Vicesindaco e Assessore con delega ai lavori pubblici e l’attuale Sindaco Pasin ha ricoperto l’incarico di Assessore con delega alla montagna, inoltre, nella precedente Amministrazione Sindaco e Vicesindaco erano gli stessi di oggi: Pasin e Brazzale.
Sono passati sette anni da quando, nel Consiglio comunale del 27 luglio 2015, l’attuale Sindaco affermava “Ci siamo riappropriati della Malga” (delibera n. 42/2015). A quel punto, sette anni fa, dopo la gestione della Pro Loco e prima di riassegnarla ad altri Enti/Associazioni sarebbe stato il momento giusto per effettuare le necessarie verifiche, se c’era qualcosa che non andava bene, perché non si è intervenuti?
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Seconda parte: osservazioni e proposte formulate in riferimento al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2023 – 2024 – 2025, discusso nel Consiglio comunale del 20 luglio 2022.
Intervento del Consigliere Dino Polga
Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’Ente.
L’arco temporale del DUP in approvazione stasera comprende il periodo 2023 – 2024 – 2025, una visione quindi proiettata anche oltre l’attuale mandato amministrativo.
Questo dovrebbe significare guardare oltre, oltre le opere pubbliche già programmate per quest’anno e il prossimo anno e interrogarci sulle criticità che dovrà affrontare Calvene nei prossimi anni.
Sfogliando il documento DUP sotto la voce Strumenti urbanistici vigenti troviamo:
- Piano regolatore – P.I. – adottato NO
- Piano regolatore – P.I. – approvato NO
Ne parliamo da tre anni, ma lo strumento urbanistico manca da ben otto anni. Siamo a conoscenza delle problematiche relative alla lottizzazione Giola, ma a prescindere da queste è importante sbloccare la situazione.
Alcune osservazioni sulle principali opere pubbliche in cantiere
- Incrocio via Roma con strada provinciale: ribadiamo la necessità di mettere in atto, in fase di esecuzione lavori, tutti gli accorgimenti possibili per ridurre la velocità dei veicoli in transito.
- Riqualificazione e messa in sicurezza di via Roma, Piazza e laterali: opera fondamentale e urgente soprattutto per i pedoni. Potrebbe essere già conclusa, bastava ascoltare le nostre indicazioni di dicembre 2020, in occasione del bilancio di previsione 2021, quando il tasso di interesse per accedere al mutuo era dell’1,13%; ora il tasso di interesse è più che raddoppiato. Agli eventuali fondi del PNRR per la “rigenerazione urbana” si poteva accedere per una vera e propria riqualificazione della Piazza e un piano di decoro urbano e ambientale.
- Impianti sportivi: stanziare i 50.000 euro destinati all’efficientamento energetico per costruire un tratto di marciapiede illuminato, nel primo tratto della strada di accesso agli impianti sportivi, non sembra una priorità. Eppure non mancherebbero i possibili interventi di efficientamento all’interno dei beni comunali, con chiari benefici tanto per l’ambiente quanto per le casse dell’amministrazione.
Ci sono altri interventi che sarebbe opportuno fossero presenti.
Dei fondi, per esempio, dovrebbero essere destinati per rialzare i tombini in via dell’Emigrante: i residenti sono ormai abituati a fare gincane per evitare gli avvallamenti, alcuni molto profondi, che rappresentano una vera e propria situazione di pericolo anche per le persone che si recano in Farmacia.
Rimane poi sempre più impellente da risolvere il problema, evidenziato da anni, quello di eliminare gli scarichi dei reflui della Contrada Mortisa nel torrente Chiavona. Chiediamo di informare il Consiglio comunale sullo stato attuale dell’opera, se è stata intrapresa un’azione congiunta tra i Comuni di Lugo, Calvene e Viacqua per accedere ai fondi PNRR o altro al fine di risolvere definitivamente la situazione che diventa sempre più critica soprattutto in questo periodo causa siccità.
Sempre in riferimento al torrente Chiavona, vista la maggiore frequenza di periodi di siccità seguiti da eventi atmosferici estremi a causa del cambiamento climatico, ribadiamo ancora una volta la necessità di intervenire nell’alveo del torrente stesso rimuovendo gli alberi, ormai numerosi, a monte e a valle del campo sportivo fino alla confluenza con l’Astico.
Intervento del Consigliere Antonio Dalla Stella
Alcune criticità su cui vale la pena riflettere.
- Criticità ambientali – necessita un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici.
- Criticità risorse umane – i piccoli Comuni risentono senza dubbio delle carenze di personale, ne abbiamo già parlato nei nostri interventi precedenti, diventa pertanto fondamentale, a pari dignità, attivare collaborazioni con altri Comuni. Attivare Convenzioni per professionalità specialistiche che possano supportare l’azione del personale del Comune.
- Criticità di risorse a supporto dei giovani – il Comune si deve aprire al territorio, ai Comuni vicini e partecipare a progetti che coinvolgono ragazzi/e, giovani, in azioni di cittadinanza attiva, due esempi di progetti in atto quest’anno nei Comuni vicini:
- “Esperienze Forti” – attività estive di volontariato per i giovani dai 15 ai 23 anni
- “Ci sto ? Affare Fatica !” – attività che si prendono cura del territorio dai 14 ai 19 anni
Criticità Scuola Materna ed Elementare: occorre attivarsi, da subito, per affrontare la criticità del basso numero di alunni che da quest’anno andranno alla scuola materna, solo 3 bambini, che poi nel 2025 entreranno alle Elementari.
In sintesi, riteniamo che il Documento Unico di Programmazione 2023 – 2024 – 2025 presentato sia carente nell’individuare prospettive future per la comunità.
Ambiente, scuola, giovani, oltre a urbanistica e sociale sono temi che meritano un franco, approfondito e costruttivo dibattito nell’organo di massima rappresentanza dei cittadini: il Consiglio comunale.
Purtroppo, ancora una volta, alle nostre osservazioni e proposte non è seguito alcun intervento, alcun dibattito, né da parte del Sindaco, né da parte degli Assessori, né da parte dei Consiglieri di Maggioranza.
Chi fa Politica ha il dovere di andare oltre.
