Sito Ufficiale del Gruppo Consiliare "Vivere Calvene" (Giugno 2019 - Maggio 2024)

Mese: Dicembre 2022

Il Presepe Artigianale di Diego Pasin a Calvene, un’opera d’arte di passione e dedizione

Come ogni anno dal 2009 l’8 dicembre ha aperto al pubblico il Presepe Artigianale di Diego Pasin, una vera e propria opera d’arte frutto di passione, dedizione e tanta inventiva.

L’idea di Diego Pasin, classe 1948, nato e cresciuto a Calvene, inizia con la costruzione di un piccolo pezzo di presepe in stile orientale, realizzato di pura fantasia e ancora oggi inserito all’interno del complesso. Successivamente si dedicherà ogni giorno alla costruzione e ricostruzione dei monumenti storici e religiosi più significativi del suo paese, Calvene: circa 7000 ore di lavoro accumulate negli anni per costruire minuziosamente e in scala (1 metro = 3 cm) edifici religiosi, case, monumenti e stalle, con una certa attenzione anche per la storia. Nulla è dato al caso, Diego per ogni edificio è attentissimo ai dettagli, alla sua storia e alla sua costruzione: per ogni opera tutto viene realizzato a mano, a partire da sabbia e acqua per la creazione dei mattoncini con cui ogni struttura è costruita.

Con il Presepe Artigianale è possibile vedere e riconoscere monumenti presenti all’interno del tessuto urbanistico di Calvene, come la Chiesa Arcipretale in Piazza Resistenza,

costruita nel 1852 dopo una terribile alluvione del torrente Chiavona che distrusse la pieve originaria situata in prossimità dell’attuale cimitero, il campanile,

il capitello di San Marco, conosciuto spesso con il nome di “capitello della Madonna della Cintura”,

 la chiesetta di San Bellino al Monte di Calvene (1754),

 il ponte ad arco ribassato sull’Astico (1907/1908),

Link articolo:  il nuovo ponte sull’Astico

Malga Cima Fonte e molto altro.

 Ma con il presepe di Diego è possibile fare un salto indietro nel passato e immaginare anche quegli edifici ormai scomparsi, ma che lui ha deciso di rappresentare: il maglio che da’ il nome alla Contrada,

oggi non più presente perché abbattuto nel 1903,  quando Bernardino Nodari lo acquisì dalle ditte Testolin e Bonauguro per costruire al suo posto una centrale idroelettrica dotata di due turbine Francis della ditta Riva di Milano, per rifornire di energia elettrica la sua cartiera a Lugo di Vicenza, oppure “il ponte che bala” della centrale idroelettrica Rossi, spazzato via dalla “brentana” durante l’alluvione del 4 novembre del 1966, ma rimasto nella memoria di molti compaesani,

il ponte che bala” della centrale idroelettrica Rossi,

link articolo: LE CENTRALI IDROELETTRICHE DI CALVENE

e infine l’affresco del “Paradiso” una volta presente su una casa lungo la strada che porta a Caltrano, ora ricoperto dalla malta, ma ricostruito secondo i ricordi di Diego dall’artista Martina Dalla Stella.

Il primo edificio di Calvene ricostruito da Diego è il “Mulino della Teodolinda”,  edificato secondo le fonti storiche nel 1768, quando Antonio Sartori Piovano di Villaraspa chiese al Magistero delle Acque la possibilità di utilizzare le acque del torrente Chiavona per uso di un molino a copedello di una roda in tutto (Brazzale 2022).

“Mulino della Teodolinda”

Successivamente l’impegno e il lavoro di Diego si riversarono nella ricostruzione della Contrada Maglio, una delle più antiche di tutto il paese, ma soprattutto luogo in cui Diego stesso nacque.

Contrada Maglio con l’affresco del “Paradiso”

Il lavoro di Diego risulta straordinario, non solo per come vengono ricostruiti manualmente gli edifici, ma anche per i dettagli che sa rappresentare al loro interno, con un pizzico di dolcezza e nostalgia: la cameretta nella sua casa di origine con la foto dei suoi genitori appesa sopra il letto,

gli interni della Chiesa Arcipretale di Calvene,
Patronato – Chiesa – Canonica
il cinema-teatro all’interno del Patronato,

la vecchia scuola elementare nella sede del Municipio (ultimo pezzo aggiunto quest’anno al presepe), dove ricorda il suo primo giorno di scuola il 1 ottobre 1954.

A sbirciare nelle piccole finestre in legno di ogni edificio ci si perde veramente nella minuziosità dei dettagli, e a pensare che il tutto è stato realizzato a mano si rimane davvero a bocca aperta.

Il presepe è aperto ogni giorno dall’8 Dicembre 2022 al 22 Gennaio 2023 tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30. Entrata Libera. Le offerte andranno in beneficenza per mano di suor Valentina Elisa Baù ad una missione in Guinea Bissau.

Ringraziamo Diego Pasin per la sua disponibilità a rilasciare questa piccola intervista, in un tour privato del suo meraviglioso Presepe. Grazie Diego.

Silvia Binotto

altri particolari del Presepe

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Buon Natale e un Augurio di un sereno 2023 alla Comunità di Calvene

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Incontro pubblico del 24/11/2022: cosa ci siamo detti?

Gruppo Consiliare “Vivere Calvene”

Abbiamo organizzato questo incontro per raccontarvi la nostra esperienza di questi tre anni e mezzo dalle elezioni del maggio 2019 e per condividere con Voi alcuni temi.

Come Gruppo Consiliare “Vivere Calvene” siamo stati presenti a tutti i Consigli comunali; abbiamo fatto le nostre proposte e, quando non eravamo d’accordo, le nostre osservazioni.

Il nostro comportamento è sempre stato trasparente, ciò che dovevamo dire l’abbiamo detto e documentato nella sede istituzionale della massima rappresentanza dei cittadini: ossia in Consiglio comunale.

I nostri interventi sono tutti depositati agli atti dei Consigli.

In questi tre anni abbiamo espresso, più volte, la nostra disponibilità a collaborare, perché collaborare significa mettere insieme le idee, trovare le soluzioni migliori per i cittadini, per Calvene. Ma la nostra disponibilità è sempre stata ignorata.

Nonostante questo, il nostro impegno non è mai mancato e non mancherà nel rispetto dei cittadini che ci hanno votato.

… Informare è un Dovere, essere informati un Diritto !

Osservazioni al Progetto

  • la strada è interessata da un carico di traffico che tende a mantenere alta la velocità, con un’importante parte di traffico pesante, il semaforo sempre verde invita a correre;
  • la visuale per il conducente di una automobile, in uscita da via dell’Emigrante, che deve girare verso Caltrano è nella condizione limite di sicurezza, l’angolo della casa limita la visuale; lo stesso vale se deve girare a destra verso Lugo, le auto in sosta tolgono la visuale; la posa della pensilina per studenti, in attesa del bus, (richiesta da tempo) può eliminare questa criticità;
  • si ritiene che, per mettere in sicurezza il transito nell’area dell’incrocio, il limite di velocità vada ridotto da 50 km/h a 30 km/h e, se non sufficiente, sanzionare chi passa ad alta velocità;
  • introdurre i 30 km/h nella parte dell’incrocio non comporta alcun disagio alle persone di Calvene, in quanto rallentano in modo automatico per immettersi in Via Roma, come pure le persone che, da Via Roma, si immettono nella Provinciale.
  • il limite dei 30 km/h renderebbe inoltre più sicure le due uscite dai passi carrai privati
    • quello di ingresso/uscita dalla corte, posta a sud, al centro dell’incrocio
    • quello a nord-ovest che, con l’allargamento della strada, si ritrova con lo scivolo sul marciapiede (con due possibili situazioni di pericolo auto e pedoni);
  • prevedere la protezione verticale al marciapiede nel lato sud, nei punti più stretti;
  • verificare le condizioni di sicurezza dell’attraversamento pedonale inizio Via Roma, molto vicino alla curva;

Infine, per completare l’organizzazione dell’area, si propone di ricavare un’area a parcheggio all’inizio di via dell’Emigrante, a destra, prima dei cassonetti, già area pubblica, utile per residenti, clienti del Negozio e del Bar.

A due anni dall’approvazione del progetto definitivo/esecutivo (dicembre 2020, con allegate le nostre osservazioni) nel Consiglio comunale del 28 novembre scorso sono stati stanziati altri 29.000 euro per revisione prezzi progetto; nessuna informazione è stata comunicata sui tempi di inizio lavori.

Considerazione comune: l’incrocio è sempre più pericoloso.

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  • il marciapiede lungo via Roma, sulla sinistra salendo in Piazza, è di circa 250 mt, largo m 1.20, pavimentato con cubetti di porfido e profilo in porfido;
  • sono previsti due attraversamenti pedonali rialzati pavimentati con cubetti di porfido;
  • è prevista la pavimentazione stradale, dall’incrocio con Provinciale alla Piazza, alcune strade laterali e parte del piazzale della palestra.

Osservazioni emerse:

  • è condivisa l’ipotesi di marciapiede a raso, più funzionale;
  • lungo via Roma le auto, spesso, transitano a velocità sostenuta, sia per ridurre la velocità che per rendere funzionali le operazioni di carico/scarico/sosta di negozi o uffici, va valutata la possibilità di introdurre, per una cinquantina di metri, una corsia unica;
  • è stato chiesto, come è possibile che con due opere così importanti per i cittadini (Incrocio e Marciapiede di via Roma) per una spesa prevista di 800.00 euro non ci sia stata nessuna Assemblea pubblica per illustrare i progetti ?

Nota sul finanziamento

La nostra richiesta sulla necessità di mettere in sicurezza i pedoni in via Roma risale al Dicembre 2019.  Nel 2020 si potevano contrarre mutui a bassissimo interesse. Se l’Amministrazione si fosse attivata i lavori sarebbero già finiti e soprattutto l’opera avrebbe avuto costi minori.

L’osservazione del Sindaco, alla nostra richiesta, è stata che “prima si pagano i debiti poi si fanno i mutui”.

Il Sindaco si riferiva al debito contratto dall’Amministrazione precedente per l’impianto fotovoltaico.

Un’affermazione non vera, da noi smentita con numeri alla mano nel Consiglio comunale dell’ottobre 2020.           

I numeri sono numeri e i numeri dicono che le entrate da impianto fotovoltaico non solo pagano le quote di ammortamento e di interesse del mutuo, ma garantiscono al Comune una importante entrata annua in parte corrente di 11.000 euro (130.000 euro da inizio funzionamento) oltre a dare un altrettanto importante contributo ambientale con la riduzione delle emissioni di Co2.

Non aver avviato l’opera nel 2020 quando i tassi di interesse sui mutui erano ai minimi storici è stato un grave errore.

Ora è stato chiesto un mutuo di 350.000 euro alla Cassa Depositi e Prestiti che nel 2023 costerà al Comune dai 27 ai 28.000 euro,  (i tassi di interessi sono ormai triplicati rispetto al 2020).

La nostra proposta è di rivedere l’opera e ridurre i costi.

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Interventi di efficienza energetica

dove mettere i pannelli ?

  • sui tetti o meglio ancora nei parcheggi con delle pensiline fotovoltaiche, che, oltre a produrre energia, mantengono le auto al riparo dal sole.

Nel nuovo parcheggio in Piazza, c’è tutto lo spazio che serve per alimentare Comune e Scuole dove si lavora di giorno.

C’è il sole e in assenza del sole si usa l’energia accumulata nelle batterie.

  • Le ex scuole della Contrada Monte sono sempre esposte al sole, l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici durante il giorno può essere accumulata nelle batterie e usata di notte e rendere così l’illuminazione della contrada Monte, (sono una ventina di lampioni) autosufficiente dal punto di vista energetico.
  • lo stesso vale per l’illuminazione di tutta la strada di accesso agli impianti sportivi, dalla Provinciale alla zona spogliatoi/feste al vialetto che porta in Piazza.
  • Lo stesso vale per altre zone di illuminazione locale

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Nel Consiglio comunale del 26 settembre scorso all’ordine del giorno è stato iscritto il punto: «Convenzione per l’Ufficio Tecnico comunale con il Comune di Lugo di Vicenza»

Il testo della Convenzione, da approvare, è stato messo a disposizione dei Consiglieri con due giorni di ritardo sui termini previsti.

Visto l’importanza dell’argomento e il poco tempo a disposizione per approfondire, in Consiglio comunale abbiamo chiesto la sospensiva, ossia la possibilità di discuterlo nel prossimo Consiglio comunale.

La sospensiva non è stata concessa e la Convenzione è stata messa ai voti e approvata dai soli Consiglieri di maggioranza senza essere neppure letta in Consiglio. Da parte nostra, nell’interpretare il nostro ruolo di minoranza abbiamo presentato le nostre osservazioni al testo in discussione e le nostre proposte integrative; che nella seduta del Consiglio, non sono state recepite.

A metà ottobre, un mese dopo il Consiglio comunale, la Giunta ha apportato modifiche sostanziali al testo, che riscrivono gli articoli delle Risorse Umane e dei Rapporti finanziari (gli stessi articoli oggetto delle nostre osservazioni). Ora attendiamo la presa d’atto delle modifiche con un nuovo passaggio in Consiglio comunale.

L’approvazione della Convenzione, ha generato situazioni scaturite nelle dimissioni del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Calvene.

Ciò che possiamo dire è che quando si decidono modifiche organizzative, queste, per avere successo, devono essere preparate, discusse e condivise con i soggetti interessati.

Per quanto riguarda la variante al Piano Regolatore Generale l’ultima risale ad aprile 2014.

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Osservazione sulla strada di Montagna

  • Se anche questo inverno viene chiusa al traffico la strada che porta alle Malghe, è condivisa la proposta di spostare la chiusura della strada, dalla curva di Folgaria al tornante successivo dove inizia la proprietà comunale, quello prima del Vanzo.

I cittadini, proprietari dei terreni, devono poter accedere alle loro proprietà senza dover pagare alcun permesso.

Nel tornante dove inizia la proprietà comunale esiste la possibilità di manovra e di inversione di marcia e solitamente fino a quel punto la strada è tutta esposta a sud e percorribile per la maggior parte dell’inverno.

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