E’ arrivato anche il mese simbolo dell’estate e delle vacanze.

Dovremmo tutti starcene spaparanzati al sole con una bella bibita ghiacciata e l’unico pensiero volto a risolvere un cruciverba…

E invece abbiamo la nostra mente e i nostri pensieri che, indipendentemente dalla volontà, ritornano alle vicende di fine luglio e non pensano affatto di andare in vacanza.

“Cosa sarà mai successo a fine luglio?” si chiederanno i nostri lettori.

Solamente un Consiglio Comunale.

Un Consiglio, massima espressione della democrazia locale, dove il nostro gruppo ha posto una serie di questioni e domande, ottenendo pochissime risposte o addirittura negazioni di affermazione sentite con i nostri orecchi…

E se il Sindaco e la sua Amministrazione ci snobbano in maniera così puntuale ed evidente, ci viene spontaneo chiederci se assumono lo stesso atteggiamento anche verso i cittadini, in particolare magari verso quelli che non la pensano come loro. Ma questo è un tarlo che abbiamo in testa e lì rimane.

Certo però è che noi siamo opposizione, e come tali siamo controllori della buona amministrazione che dovrebbe adottare il governo di Calvene, qualche volta assumendo anche il ruolo di “sgresenda” con buona pace di tutti.

Ma veniamo alle questioni in gioco.

Tengo a precisare che qui farò un breve riassunto con il nostro punto di vista. Per chi si vuole documentare in maniera più precisa e approfondita, in calce all’articolo sono specificati tutti i riferimenti alle delibere e interventi che si possono andare a leggerle nella loro interezza nel sito del Comune nella sessione “albo pretorio”.

Prima Questione:

Ripartizione delle spese con il Comune di Lugo di V. per l’Ufficio Tecnico associato.

Come penso sappiate abbiamo il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune condiviso con quello di Lugo.

In una prima convenzione tra i Comuni era stata definita anche la ripartizione dell’indennità di questo responsabile come 60% in carico al Comune di Lugo e 40% in carico al Comune di Calvene.

Questa ripartizione è però modificabile di anno in anno.

Abbiamo chiesto al Sindaco di prodigarsi per rimodulare la spesa in base al numero di abitanti e cioè 73% a Lugo e 27% a Calvene. Un Sindaco dalla manifestata formazione giuridica dovrebbe essere in grado di trovare tutte le motivazioni e portare a casa una mediazione di questo tipo. NON ABBIAMO AVUTO RISPOSTE!

Seconda Questione:

Marciapiede di via Roma.

Nel dicembre 2020, quando gli interessi dei mutui erano ancora molto vantaggiosi, avevamo proposto di contrarre un mutuo per questo importante progetto. Non siamo stati ascoltati e il mutuo è stato acceso a fine 2022 quando ormai gli interessi erano raddoppiati o triplicati. (dall’1,13% ai tempi della nostra proposta agli attuali 3,90%, cioè, a conti fatti, circa 13.000 euro in più ogni anno)

Oggi come allora ci è stato detto che il Comune, alla presa in carico di questi amministratori, aveva troppi debiti e non si potevano assumere ulteriori mutui.

Quello che non veniva detto/diffuso però era che il maggior mutuo in carico al comune a quel tempo era quello acceso per l’impianto fotovoltaico posto sopra la palestra e le scuole elementari. Ora questo impianto, con la sua produzione di energia, riesce a coprire interamente sia il mutuo che gli interessi. Anzi, ogni anno, si avanzano anche dei quattrini, 14.000 euro, che sono un toccasana nel bilancio del Comune. Quindi sin dai primi tempi questo impianto NON è mai stato un peso per le casse del Comune.

Ora potrà essere, anzi, ci auguriamo che nei prossimi anni gli interessi scendano, certo è che la scelta di attendere non si è sicuramente rivelata la migliore.

Terza Questione:

Fondo contenzioso GAS

La questione qui è abbastanza complessa, rimandiamo ai riferimenti in calce, per chi vuole approfondire.

Certo è che il comune può liberare € 160.000 che erano stati messi da parte negli anni passati per un eventuale indennizzo alla società a cui era stato affidata la gestione del servizio di distribuzione del GAS.

Quindi tutto bene. Abbiamo dei soldi in più di cui poter disporre.

Se non fosse che…

Beh qui, pur avendo votato a favore del provvedimento, ci siamo scontrati sulle parole dette.

Praticamente il Sindaco ha tacciato di “leggerezza” l’Amministrazione che nel 2010, assieme ad altri 13 Comuni, aveva sottoscritto l’accordo con la società di gestione del gas, motivando questo giudizio con la frase “la mia è una formazione giuridica e non da manuale delle giovani marmotte”.

Ora, considerando il fatto che 14 Comuni si erano associati per affrontare assieme il tema, e che gli stessi avevano affidato l’incarico di studiare e redigere questo accordo ad una società esterna di provata professionalità e competenza, non vediamo dove ci stia questa leggerezza. In situazioni particolarmente complesse è sempre bene associarsi con altre realtà e unire le forze, anziché affrontare i giganti in solitudine, anche se abbiamo una provata formazione.

Crediamo ci siano 14 Sindaci che stanno attendendo almeno delle scuse…

Quarta Questione:

L’antenna di Via Maglio

Qui ci sono ben poche novità, anche se è stata inserita in bilancio la voce di entrata per affitto degli spazi dove ubicare l’antenna.

Certo è che c’è stata una petizione firmata da più di 100 cittadini e su questa, per Statuto, l’Amministrazione doveva coinvolgere l’organo competente per esaminare la situazione e pronunciarsi in merito. Il tutto nel giro di un mese, informando i gruppi consiliari e pubblicando quanto proposto dall’organo competente nell’Albo pretorio del Comune.

Di sicuro il nostro gruppo non ha ricevuta alcuna informazione e nell’Albo non risultano presenti documenti in merito a questa questione.

In consiglio abbiamo chiesto chiarimenti al Sindaco il quale ha detto che “la variazione in bilancio è stata prematura, le procedure non sono ancora ultimate”.

Quinta Questione

Centri Estivi

Riguardo questa lodevole iniziativa abbiamo chiesto/proposto al Comune di modificare i criteri di contribuzione alla spesa delle famiglie cercando di andare incontro a quelle meno abbienti e permettere così una maggior partecipazione dei ragazzi per dar loro una opportunità di formazione, svago e socializzazione all’interno del paese.

La nostra proposta, simile a quanto già adottato da altri Comuni della zona, è quella di aumentare l’aiuto del comune dagli attuali 10 euro a settimana per partecipante ad una quota variabile da 30 a 50 Euro a seconda dell’ISEE delle famiglie dei ragazzi. Speriamo se ne tenga conto per il 2024.

Sesta Questione

Contributi per l’efficientamento energetico

Anche quest’anno il Comune ha ricevuto € 50.000 dallo Stato da destinare ad opere per l’efficientamento energetico che il nostro Comune ha destinato al progetto di illuminazione della strada di accesso agli impianti sportivi.

Il nostro suggerimento è di valutare la possibilità di usare questo progetto come prototipo; ossia di illuminare una zona del paese con energia prodotta da fotovoltaico e immagazzinata da batterie di accumulo, rendendo la zona, in questo caso quella dell’accesso agli impianti sportivi, autosufficiente dal punto di vista energetico. 

Un nuovo modo di gestire energia e consumi.

Settima e, per ora, ultima Questione

Il Futuro

Parliamo di quello che gli addetti ai lavori chiamano il DUP (Documento unico di programmazione)

E’ un documento dove l’Amministrazione definisce la strategia su come affrontare i prossimi 2-3 anni.

Cioè praticamente COSA si vuole pianificare per il futuro di Calvene.

Su questo documento abbiamo fatto parecchie osservazioni, tutte rimaste senza risposte.

Ci aspettavamo delle strategie messe in campo per:

  • Le opportunità del PNRR,  il Comune qui ha beneficiato di 248.000 Euro, destinati alla  digitalizzazione della macchina comunale e al marciapiede con l’illuminazione della strada di accesso agli impianti sportivi;
  • Non si intravedono idee per attrarre nuovi nuclei familiari in modo da consentire la permanenza di asili e scuole nel territorio, come pure le poche attività commerciali rimaste;
  • Non si intravedono idee per la residenzialità, per il recupero del patrimonio urbanistico, per l’arredo urbano;
  • Non si vedono progetti di adeguamento e contrasto ai cambiamenti climatici;
  • Non si vedono progetti di messa in sicurezza ambientale e sanitaria del torrente Chiavona;
  • Non si vedono progetti di transizione energetica;
  • Non sono stati accolti i nostri suggerimenti riguardo l’incrocio di via Roma con la Provinciale, con un costo lievitato a 540.000 Euro per una soluzione che non soddisfa pienamente la sicurezza stradale in quanto non ci sono soluzioni idonee a indurre una riduzione di velocità dei mezzi;
  • Non sono stati accolti i nostri suggerimenti riguardo il marciapiede in via Roma, avevamo proposto un marciapiede a raso delimitato da paletti, magari meno bello ma più funzionale e meno costoso di un marciapiede sollevato dal ciglio strada e pavimentato in porfido;
  • Non abbiamo visto nulla riguardo il mondo giovanile e associativo; il piano non individua un luogo di ritrovo o di coesione sociale, dedicato alle iniziative delle Associazioni e punto di riferimento per i Giovani;
  • Sul turismo notiamo una scarsa capacità di coordinamento, il Comune ha speso 7.500 euro per stampare un opuscolo sulla Chiesa (non ancora diffuso), quando la Parrocchia stessa ha stampato e distribuito alle famiglie una bellissima e molto interessante guida “alla Chiesa Arcipretale di Calvene e altri luoghi di culto e devozione nel territorio di Calvene”.
  • Sempre sul turismo la passeggiata del 26 marzo scorso, iniziativa volta alla promozione turistica, poteva tranquillamente essere promossa e gestita (per competenza e organizzazione) con risorse interne, anziché spendere 2.000 euro; i 2.000 euro potevano essere destinati alle iniziative delle Associazioni, come la passeggiata del 2 giugno, che ha percorso la bellezza delle colline a nord e a sud del paese, una passeggiata giunta alla sua 11 edizione organizzata da tutte le Associazioni ma, purtroppo, poco partecipata da parte dell’Amministrazione.

In sintesi: ambiente, giovani, urbanistica, coesione sociale, prevenzione alla microcriminalità, dialogo aperto e costruttivo in Consiglio comunale, sono temi fondamentali che purtroppo questa Amministrazione ha ignorato e continua a ignorare.

In conclusione

Ecco illustrato quale tarlo non vuole abbandonare i nostri pensieri in questo mese d’agosto.

E’ un tarlo che ci prospetta un paese che sta pian piano decadendo, che non ha più la vitalità di un tempo.

Chi si propone per smuovere un po’ l’ambiente con iniziative sociali e/o ricreative è più spesso ostacolato che promosso.  Stiamo soffrendo un isolamento da parte del territorio che ci circonda dato che i nostri amministratori snobbano la maggior parte delle iniziative e dei confronti con gli altri Comuni. Il confronto con i nostri simili è sempre occasione di crescita.

Ma abbiamo speranza.

La speranza che, con il rinnovo amministrativo del prossimo anno, tutte le tematiche sopra riportate vengano affrontate e gestite.

“Vivere Calvene” c’è, e se i cittadini di Calvene lo vorranno ci saremo anche in futuro a garantire, sempre con impegno e trasparenza, l’attività amministrativa.

Antonio Dalla Stella

Le Delibere del Consiglio comunale del 27 luglio 2023, dove sono stati trattati questi e altri argomenti, con allegati i nostri interventi, letti in Consiglio e depositati agli atti, sono reperibili nel sito del Comune di Calvene: “alla voce Albo Pretorio – voci di pubblicazione dal numero 378 al numero 387”.

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