Come ogni anno dal 2009 l’8 dicembre ha aperto al pubblico il Presepe Artigianale di Diego Pasin, una vera e propria opera d’arte frutto di passione, dedizione e tanta inventiva.

L’idea di Diego Pasin, classe 1948, nato e cresciuto a Calvene, inizia con la costruzione di un piccolo pezzo di presepe in stile orientale, realizzato di pura fantasia e ancora oggi inserito all’interno del complesso. Successivamente si dedicherà ogni giorno alla costruzione e ricostruzione dei monumenti storici e religiosi più significativi del suo paese, Calvene: circa 7000 ore di lavoro accumulate negli anni per costruire minuziosamente e in scala (1 metro = 3 cm) edifici religiosi, case, monumenti e stalle, con una certa attenzione anche per la storia. Nulla è dato al caso, Diego per ogni edificio è attentissimo ai dettagli, alla sua storia e alla sua costruzione: per ogni opera tutto viene realizzato a mano, a partire da sabbia e acqua per la creazione dei mattoncini con cui ogni struttura è costruita.

Con il Presepe Artigianale è possibile vedere e riconoscere monumenti presenti all’interno del tessuto urbanistico di Calvene, come la Chiesa Arcipretale in Piazza Resistenza,

costruita nel 1852 dopo una terribile alluvione del torrente Chiavona che distrusse la pieve originaria situata in prossimità dell’attuale cimitero, il campanile,

il capitello di San Marco, conosciuto spesso con il nome di “capitello della Madonna della Cintura”,

 la chiesetta di San Bellino al Monte di Calvene (1754),

 il ponte ad arco ribassato sull’Astico (1907/1908),

Link articolo:  il nuovo ponte sull’Astico

Malga Cima Fonte e molto altro.

 Ma con il presepe di Diego è possibile fare un salto indietro nel passato e immaginare anche quegli edifici ormai scomparsi, ma che lui ha deciso di rappresentare: il maglio che da’ il nome alla Contrada,

oggi non più presente perché abbattuto nel 1903,  quando Bernardino Nodari lo acquisì dalle ditte Testolin e Bonauguro per costruire al suo posto una centrale idroelettrica dotata di due turbine Francis della ditta Riva di Milano, per rifornire di energia elettrica la sua cartiera a Lugo di Vicenza, oppure “il ponte che bala” della centrale idroelettrica Rossi, spazzato via dalla “brentana” durante l’alluvione del 4 novembre del 1966, ma rimasto nella memoria di molti compaesani,

il ponte che bala” della centrale idroelettrica Rossi,

link articolo: LE CENTRALI IDROELETTRICHE DI CALVENE

e infine l’affresco del “Paradiso” una volta presente su una casa lungo la strada che porta a Caltrano, ora ricoperto dalla malta, ma ricostruito secondo i ricordi di Diego dall’artista Martina Dalla Stella.

Il primo edificio di Calvene ricostruito da Diego è il “Mulino della Teodolinda”,  edificato secondo le fonti storiche nel 1768, quando Antonio Sartori Piovano di Villaraspa chiese al Magistero delle Acque la possibilità di utilizzare le acque del torrente Chiavona per uso di un molino a copedello di una roda in tutto (Brazzale 2022).

“Mulino della Teodolinda”

Successivamente l’impegno e il lavoro di Diego si riversarono nella ricostruzione della Contrada Maglio, una delle più antiche di tutto il paese, ma soprattutto luogo in cui Diego stesso nacque.

Contrada Maglio con l’affresco del “Paradiso”

Il lavoro di Diego risulta straordinario, non solo per come vengono ricostruiti manualmente gli edifici, ma anche per i dettagli che sa rappresentare al loro interno, con un pizzico di dolcezza e nostalgia: la cameretta nella sua casa di origine con la foto dei suoi genitori appesa sopra il letto,

gli interni della Chiesa Arcipretale di Calvene,
Patronato – Chiesa – Canonica
il cinema-teatro all’interno del Patronato,

la vecchia scuola elementare nella sede del Municipio (ultimo pezzo aggiunto quest’anno al presepe), dove ricorda il suo primo giorno di scuola il 1 ottobre 1954.

A sbirciare nelle piccole finestre in legno di ogni edificio ci si perde veramente nella minuziosità dei dettagli, e a pensare che il tutto è stato realizzato a mano si rimane davvero a bocca aperta.

Il presepe è aperto ogni giorno dall’8 Dicembre 2022 al 22 Gennaio 2023 tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30. Entrata Libera. Le offerte andranno in beneficenza per mano di suor Valentina Elisa Baù ad una missione in Guinea Bissau.

Ringraziamo Diego Pasin per la sua disponibilità a rilasciare questa piccola intervista, in un tour privato del suo meraviglioso Presepe. Grazie Diego.

Silvia Binotto

altri particolari del Presepe

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Buon Natale e un Augurio di un sereno 2023 alla Comunità di Calvene

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