Sito Ufficiale del Gruppo Consiliare "Vivere Calvene" (Giugno 2019 - Maggio 2024)

Categoria: Amministrazione e Consigli comunali Pagina 1 di 3

“Dal Consiglio comunale del 22 aprile 2024” Incrocio, Indennità, Turismo

I nostri interventi

Valorizzazione del Turismo

Ci preme sottolineare quanto è stato speso per la “Giornata Regionale per i Colli Veneti” di domenica 24 marzo 2024.  Sono stati spesi 4.500 euro: 2.114,19 da contributo regionale e 2.400 dalle casse del Comune.

La quasi totalità dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa hanno collaborato con Pro Loco e Associazioni del territorio. Il progetto nasce con la precisa volontà di valorizzare il patrimonio dei nostri colli e come gruppo “Vivere Calvene” avremmo voluto che ci fosse stato un fattivo coinvolgimento della comunità locale e della cittadinanza (criteri della Deliberazione della Giunta Regionale).

Pensiamo sia importante, in una piccola realtà come la nostra, in occasione di ogni evento organizzato, fare in modo che tutte le Associazioni collaborino e vengano sostenute anche economicamente dal patrocinio comunale.

Cinzia Sartori

Incrocio di Via Roma con Provinciale

Nel 2023 sono stati destinati ulteriori 100.000 euro per la realizzazione dell’incrocio: costo dell’opera, ad oggi, ben 540.000 euro di cui 188.000 euro a carico del Comune.    

Altro che: “il gruppo di minoranza sovente si inserisce negli aspetti tecnici dei Progetti, invadendo la sfera dei professionisti”; scusate, ma se il lavoro fosse stato fatto a casa vostra, non avreste forse avanzato proposte meno impattanti, migliorative e meno costose? Questo è quello che abbiamo fatto noi con le nostre osservazioni.

Per la realizzazione dell’incrocio sono stati spesi, ad oggi, oltre ai soldi della Provincia, 188.000 euro della comunità che anche noi rappresentiamo.

Nel Consiglio comunale di dicembre 2020, avevamo sollevato due osservazioni ben precise: la prima di progettare l’opera basandosi su una velocità di transito di 30 km/h, come è stato fatto ad esempio nell’incrocio di Lugo, la seconda, quella di togliere l’area di sosta ricavata nell’area dove insisteva la casa demolita.

Soluzione che avrebbe spostato più a destra, scendendo, l’asse della strada nella parte finale di Via Roma dando linearità alla strada stessa e raccordando in modo più funzionale il marciapiede di via Roma con quello dell’incrocio. Soluzione che avrebbe reso l’intervento dell’incrocio meno impattante, con conseguente minore costo e minore deprezzamento, del valore degli immobili privati presenti nell’area. Ovviamente non siamo stati ascoltati.

Nel Consiglio comunale di dicembre 2022, visto l’incremento dei costi, abbiamo chiesto una pausa di riflessione per rivedere il progetto considerando due possibili stralci, il primo, rivolto a mettere da subito in sicurezza l’incrocio, sia per veicoli che per pedoni, introducendo i limitatori di velocità, per garantire il transito nel limite dei 30 Km/h, il secondo, fatto le opportune verifiche, decidere la soluzione migliore per rimuovere definitivamente le criticità di fondo. Ovviamente non siamo stati ascoltati.

Siamo in centro abitato in una strada che rimane comunque stretta per il transito di mezzi pesanti e soggetta al frequente transito di numerosi ciclisti.  I 50 km/h nella direttrice di traffico, Caltrano Lugo, rimane una velocità pericolosa, sia per la visibilità in uscita da Via dell’Emigrante, che per le entrate/uscite dalle proprietà private che insistono nell’area dell’incrocio.      

Marco Sartori

In risposta a quanto pubblicato dall’Amministrazione comunale nel Supplemento al Notiziario

Uno dei fatti significativi del 2023 è stato, senza dubbio, la pubblicazione del Notiziario comunale, il primo in cinque anni di mandato. Per il Notiziario sono stati spesi 5.000 euro; 52 pagine tutte riservate al Gruppo consiliare di maggioranza, nessun spazio al Gruppo Consiliare di minoranza e nessun spazio alle Associazioni. Nel Notiziario non sono mancati i riferimenti al Gruppo “Vivere Calvene” e personali; siamo stati chiamati in causa, abbiamo risposto ad ogni argomento con documenti e descrizioni dettagliate.

La decisione dell’Amministrazione, di rispondere alle nostre osservazioni, pubblicando un “Supplemento al Notiziario comunale”, utilizzando nuove risorse di Bilancio ci dà l’opportunità di affrontare una questione, da troppo tempo, in sospeso.

Testualmente dal supplemento n.1 del Notiziario comunale: “Si legge nell’opuscolo consegnato dal Gruppo “Vivere Calvene” che per il Notiziario comunale sono stati spesi 5.000 euro. Facciamo presente che questa Amministrazione si è ridotta l’indennità del 50% risparmiando in 5 anni circa 70.000 euro. Quindi dalle tasche dei cittadini di Calvene non è stato tolto nemmeno 1 euro”.

Quando si rinuncia a una parte dell’indennità, chi rinuncia, non può disporre “a suo gradimento una diversa destinazione compensativa, in quanto, le somme non erogate restano acquisite al Bilancio come economie di spesa.    

Per dovere di informazione è necessario precisare che quanto dichiarato: “questa Amministrazione si è ridotta l’indennità del 50% risparmiando in 5 anni circa 70.000 euro”, non è corretto. L’indennità mensile per i Sindaci fino a 3.000 abitanti, è passata dai 1.659 euro mese del 2019 ai 2.208 euro mese del 2024. Tale indennità è dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa. Per semplicità di calcolo prendiamo come valore medio mensile di riferimento 2.000 euro. L’Indennità di 2.000 euro, dimezzata per lavoratori dipendenti che non hanno chiesto aspettativa dal lavoro, diventa 1.000 euro mese. La riduzione applicata all’indennità del 50 % corrisponde a: 1.000 euro  diviso 2 sono 500 euro mese.  500 euro mese per 60 mesi (i 5 anni di mandato) fanno 30.000 euro più riduzione della quota del Vice Sindaco e della quota dell’Assessore fanno circa 35.000 euro non 70.000 come dichiarato.

La stessa fuorviante informazione usata dal gruppo “Condividere Calvene” in campagna elettorale del 2019 quando affermava, in riferimento al mandato appena concluso, “abbiamo attuato un taglio del 50% all’indennità di carica con un risparmio di circa 90.000 euro in cinque anni”. La verità è che il taglio del 50 % nei cinque anni, non corrispondeva al risparmio di circa 90.000 euro dichiarati ma bensì a circa 32.000 euro.  Anche in questo caso il calcolo era stato fatto sull’indennità completa non su quella spettante in quanto lavoratori dipendenti non in aspettativa.

Le informazioni devono essere corrette non fuorvianti; senza nulla togliere alla valenza della rinuncia di parte dell’indennità…

Rinuncia, spiace dirlo, purtroppo vanificata da una serie di decisioni prese, inopportune nei tempi e nei modi.

E’ mia personale convinzione, che fare gli Amministratori sia un servizio, una missione. Anch’io nei miei due mandati da Sindaco di Calvene ho usato parte dell’indennità per iniziative a favore della Comunità e delle Associazioni, sono scelte personali, riservate.

Anche nel 2023, come negli anni precedenti, le nostre proposte su sicurezza, coesione sociale, investimenti attivi per il futuro, sono sempre state ignorate.

Se una proposta è valida va presa in considerazione, per il bene della Comunità, non rifiutata perché espressa dalla minoranza.

Concludo ringraziando, in veste di Capogruppo, i Consiglieri di “Vivere Calvene” che in questi cinque anni di mandato, nei 25 Consigli comunali partecipati, hanno sempre dimostrato serietà e impegno nel rispetto di quanto previsto dall’art. 54 delle costituzione italiana: ”i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”.

Un’ultima osservazione, Sig. Sindaco, aspettiamo ancora le sue scuse per quanto ha scritto nella lettera inviata al Prefetto nel dicembre 2019; lettera che conteneva affermazioni tese a insinuare gravi dubbi sull’agire e sulla correttezza personale del sottoscritto e del Geom. Sartori, e mi permetta un consiglio, prossimamente si attenga ai soli fatti e non alle sue supposizioni.

Antonio Dalla Stella

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Un Grazie particolare a tutti i Cittadini che hanno creduto e condiviso con noi il “Progetto Vivere Calvene”, testimoniando il loro sostegno, consultando i numerosi articoli proposti nel nostro sito  www.viverecalvene.it  che conta ad oggi più di 25.000 visualizzazioni.

Con il rinnovo del Consiglio comunale, del prossimo 8 e 9 giugno 2024, si conclude l’aggiornamento del sito nella Rubrica “Amministrazione e Consigli comunali”.

Il sito www.viverecalvene.it resterà attivo fino al 31 dicembre 2024, data scadenza abbonamento.  

Nel periodo giugno – dicembre continuerà la pubblicazione di articoli su argomenti di particolare interesse quali:

  • Cambiamenti Climatici
  • Arte, rubrica storico artistica
  • Ambiente – percorsi natura
  • Formazione e Social
  • Sguardo nel mondo

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Osservazioni al Documento di Programmazione 2024 – 2026 e al Bilancio 2024

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Buon Natale e un Augurio di un sereno 2024 alla Comunità di Calvene

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Nel Documento di Programmazione 2024 – 2026 troviamo i seguenti dati:

  • Popolazione al censimento del 31-12-2019 n. 1.332
  • Popolazione residente alla fine del 2022 n. 1.286

In tre anni siamo passati da 1.332 a 1.286 abitanti, una riduzione di 46 abitanti.

Dei 1.286 abitanti a fine 2022, maschi 636, femmine 650, di cui:

  • in età prescolare (0/5 anni) n. 0
  • in età scuola obbligo (6/16 anni) n. 0
  • in forza lavoro, prima occupazione (17/29 anni) n. 0
  • in età adulta (30/65 anni) n.0
  • oltre i 65 anni n. 0

Ma come? Stiamo parlando del Documento unico di programmazione e non c’è nessun numero che consenta uno sguardo al futuro, al Calvene di domani.

Il 2 dicembre 2019, alla presentazione del DUP 2020 – 2022, il primo dei cinque anni di mandato, concludemmo il nostro intervento (allegato alla D.C. 43) con il seguente commento: “Manca una strategia che permetta il rilancio di Calvene.  Una strategia che abbia come obiettivo il raggiungimento di quel numero di abitanti che consentano la permanenza della scuola primaria e del tessuto sociale che ne ruota attorno; si tratta di passare cioè da una gestione del quotidiano a una programmazione a medio lungo periodo: in conclusione, a nostro avviso mancano investimenti per la crescita”.

Sono passati quattro anni e mezzo dal giugno 2019 inizio del mandato, quattro anni e mezzo di gestione del quotidiano; nessuna programmazione a medio lungo periodo e, come conseguenza, stiamo assistendo ad una decrescita inesorabile di Calvene con conseguenze sempre più preoccupanti sia nell’ambito scolastico che nei servizi di prossimità a disposizione dei cittadini.

Non sono stati ascoltati i suggerimenti per “creare le condizioni affinché le giovani coppie restino a Calvene e altre possano arrivare”; l’aggiornamento dello strumento urbanistico, fermo da ormai dieci anni, poteva essere d’aiuto, assieme ad altre forme incentivanti per le giovani coppie e nuovi residenti, come non far pagare la Tari per tre anni e mettere in campo Politiche più incisive a servizio delle Famiglie.

Fare Politica significa fare delle scelte, avere il coraggio di fare delle scelte, significa spostare risorse da un settore ad un altro, decidere di incrementare i contributi a favore delle Famiglie per tutte le attività dell’ambito scolastico, dai trasporti ai costi della mensa, dal doposcuola ai centri estivi, significa dare maggior sostegno della Scuola materna, all’asilo nido, realtà fondamentali della vita del paese.

Potenziare i servizi di qualità per l’infanzia è elemento centrale di un percorso che può favorire un aumento dell’occupazione femminile, della natalità e dello sviluppo di crescita dei bambini.

Siamo fortemente preoccupati per il domani di Calvene: Scuola, Giovani, Urbanistica, Ambiente, Sociale, sono temi fondamentali che meritavano un costruttivo dibattito in Consiglio comunale; dibattito che non è mai stato fatto.

Neppure questo Documento di programmazione 2024 2026, va nella giusta direzione.

Per quanto riguarda il Bilancio di Previsione 2024 va segnalato che la somma delle Entrate correnti non corrisponde alla somma delle due voci: Spese correnti e interessi rimborso prestiti; il Saldo Entrate/Spese risulta essere negativo per 17.500 euro.

Questo significa che le Entrate correnti previste nel 2024 non coprono le Spese correnti e non sono state messe in campo azioni per incrementare le Entrate e ridurre le Spese.

La quadratura del Bilancio è stata assicurata con l’utilizzo di 17.500 euro di Avanzo di amministrazione.

Non disponendo del dettaglio delle Entrate e delle Spese, per capitolo, non possiamo fare alcun raffronto con la gestione 2023.

Possiamo solo segnalare due dati preoccupanti:

  • I proventi da Concessioni edilizie sono passati dai 27.000 euro del 2022 ai 15.000 del 2023 ai previsti 5.500 nel 2024;
  • per il Mutuo da 350.000 euro di Via Roma, la quota interessi è passata dai 10.400 previsti, ai 15.700 del 2023, ai 16.400 previsione 2024 (11.800 euro in più in soli due anni).

Questo Bilancio di Previsione appare in sostanza un Bilancio di fine mandato, con una serie di criticità non affrontate.

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Risposte al Notiziario “Calvene Comunica 2023” dell’Amministrazione comunale.

Innanzi tutto un grazie sincero al Gruppo “Vivere Calvene” che in questi ormai cinque anni, di presenza in Consiglio comunale, ci ha sempre sostenuti con impegno e passione.

“Vivere Calvene” ha, da subito, interpretato il Consiglio comunale come il luogo dove gli argomenti vanno approfonditi, discussi, dove ci si confronta, dove opinioni diverse possono trovare sintesi.

Questo è il ruolo che ci è stato assegnato dagli Elettori, approfondire gli argomenti, fare osservazioni, formulare proposte utili a Calvene.  Ruolo che abbiamo sempre onorato, in tutti questi anni, in tutti i Consigli comunali; ne sono testimonianza i nostri interventi.

Ma “condividere” è stata una parola sconosciuta al Gruppo di maggioranza.

In queste settimane è stato distribuito dall’Amministrazione comunale il Notiziario “Calvene Comunica 2023”, il primo dopo 4 anni e mezzo di mandato.

Per il Notiziario sono stati spesi 5.000 euro; 52 pagine tutte riservate al Gruppo consiliare di Maggioranza, nessun spazio al Gruppo Consiliare di minoranza.

Non siamo forse anche noi rappresentanti dei Cittadini?

E nessun spazio alle Associazioni che contribuiscono in modo significativo alla vita del paese.    Ricordiamo che questa pubblicazione l’abbiamo pagata tutti noi cittadini di Calvene.

Nel Notiziario non mancano riferimenti al Gruppo “Vivere Calvene” e personali; siamo stati chiamati in causa, cercheremo di rispondere “educatamente”.

Spiegheremo le nostre posizioni sulle questioni sollevate; sarete Voi cittadini a valutare i fatti ed esprimere il Vostro giudizio.   

Nota: negli Argomenti trattati a seguire, le parole in rosso sono quelle riportate nel Notiziario dell’Amministrazione, quelle in blu le nostre Risposte.

Argomenti trattati:

Convenzione Ufficio Tecnico con il Comune di Lugo

Incrocio di Via Roma

Viabilità montana

Cucina Pro Loco/Associazioni

130 giorni di attesa

Pianificazione Urbanistica

Reti Gas

Mutui – un’occasione persa

Fotovoltaico – un ripensamento …. tardivo

Scuola dell’Infanzia e Nido integrato

Beni comunali concessi ai privati

Informare è un Dovere …. essere Informati un Diritto

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Impressioni d’Agosto

E’ arrivato anche il mese simbolo dell’estate e delle vacanze.

Dovremmo tutti starcene spaparanzati al sole con una bella bibita ghiacciata e l’unico pensiero volto a risolvere un cruciverba…

E invece abbiamo la nostra mente e i nostri pensieri che, indipendentemente dalla volontà, ritornano alle vicende di fine luglio e non pensano affatto di andare in vacanza.

“Cosa sarà mai successo a fine luglio?” si chiederanno i nostri lettori.

Solamente un Consiglio Comunale.

Un Consiglio, massima espressione della democrazia locale, dove il nostro gruppo ha posto una serie di questioni e domande, ottenendo pochissime risposte o addirittura negazioni di affermazione sentite con i nostri orecchi…

E se il Sindaco e la sua Amministrazione ci snobbano in maniera così puntuale ed evidente, ci viene spontaneo chiederci se assumono lo stesso atteggiamento anche verso i cittadini, in particolare magari verso quelli che non la pensano come loro. Ma questo è un tarlo che abbiamo in testa e lì rimane.

Certo però è che noi siamo opposizione, e come tali siamo controllori della buona amministrazione che dovrebbe adottare il governo di Calvene, qualche volta assumendo anche il ruolo di “sgresenda” con buona pace di tutti.

Ma veniamo alle questioni in gioco.

Tengo a precisare che qui farò un breve riassunto con il nostro punto di vista. Per chi si vuole documentare in maniera più precisa e approfondita, in calce all’articolo sono specificati tutti i riferimenti alle delibere e interventi che si possono andare a leggerle nella loro interezza nel sito del Comune nella sessione “albo pretorio”.

Prima Questione:

Ripartizione delle spese con il Comune di Lugo di V. per l’Ufficio Tecnico associato.

Come penso sappiate abbiamo il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune condiviso con quello di Lugo.

In una prima convenzione tra i Comuni era stata definita anche la ripartizione dell’indennità di questo responsabile come 60% in carico al Comune di Lugo e 40% in carico al Comune di Calvene.

Questa ripartizione è però modificabile di anno in anno.

Abbiamo chiesto al Sindaco di prodigarsi per rimodulare la spesa in base al numero di abitanti e cioè 73% a Lugo e 27% a Calvene. Un Sindaco dalla manifestata formazione giuridica dovrebbe essere in grado di trovare tutte le motivazioni e portare a casa una mediazione di questo tipo. NON ABBIAMO AVUTO RISPOSTE!

Seconda Questione:

Marciapiede di via Roma.

Nel dicembre 2020, quando gli interessi dei mutui erano ancora molto vantaggiosi, avevamo proposto di contrarre un mutuo per questo importante progetto. Non siamo stati ascoltati e il mutuo è stato acceso a fine 2022 quando ormai gli interessi erano raddoppiati o triplicati. (dall’1,13% ai tempi della nostra proposta agli attuali 3,90%, cioè, a conti fatti, circa 13.000 euro in più ogni anno)

Oggi come allora ci è stato detto che il Comune, alla presa in carico di questi amministratori, aveva troppi debiti e non si potevano assumere ulteriori mutui.

Quello che non veniva detto/diffuso però era che il maggior mutuo in carico al comune a quel tempo era quello acceso per l’impianto fotovoltaico posto sopra la palestra e le scuole elementari. Ora questo impianto, con la sua produzione di energia, riesce a coprire interamente sia il mutuo che gli interessi. Anzi, ogni anno, si avanzano anche dei quattrini, 14.000 euro, che sono un toccasana nel bilancio del Comune. Quindi sin dai primi tempi questo impianto NON è mai stato un peso per le casse del Comune.

Ora potrà essere, anzi, ci auguriamo che nei prossimi anni gli interessi scendano, certo è che la scelta di attendere non si è sicuramente rivelata la migliore.

Terza Questione:

Fondo contenzioso GAS

La questione qui è abbastanza complessa, rimandiamo ai riferimenti in calce, per chi vuole approfondire.

Certo è che il comune può liberare € 160.000 che erano stati messi da parte negli anni passati per un eventuale indennizzo alla società a cui era stato affidata la gestione del servizio di distribuzione del GAS.

Quindi tutto bene. Abbiamo dei soldi in più di cui poter disporre.

Se non fosse che…

Beh qui, pur avendo votato a favore del provvedimento, ci siamo scontrati sulle parole dette.

Praticamente il Sindaco ha tacciato di “leggerezza” l’Amministrazione che nel 2010, assieme ad altri 13 Comuni, aveva sottoscritto l’accordo con la società di gestione del gas, motivando questo giudizio con la frase “la mia è una formazione giuridica e non da manuale delle giovani marmotte”.

Ora, considerando il fatto che 14 Comuni si erano associati per affrontare assieme il tema, e che gli stessi avevano affidato l’incarico di studiare e redigere questo accordo ad una società esterna di provata professionalità e competenza, non vediamo dove ci stia questa leggerezza. In situazioni particolarmente complesse è sempre bene associarsi con altre realtà e unire le forze, anziché affrontare i giganti in solitudine, anche se abbiamo una provata formazione.

Crediamo ci siano 14 Sindaci che stanno attendendo almeno delle scuse…

Quarta Questione:

L’antenna di Via Maglio

Qui ci sono ben poche novità, anche se è stata inserita in bilancio la voce di entrata per affitto degli spazi dove ubicare l’antenna.

Certo è che c’è stata una petizione firmata da più di 100 cittadini e su questa, per Statuto, l’Amministrazione doveva coinvolgere l’organo competente per esaminare la situazione e pronunciarsi in merito. Il tutto nel giro di un mese, informando i gruppi consiliari e pubblicando quanto proposto dall’organo competente nell’Albo pretorio del Comune.

Di sicuro il nostro gruppo non ha ricevuta alcuna informazione e nell’Albo non risultano presenti documenti in merito a questa questione.

In consiglio abbiamo chiesto chiarimenti al Sindaco il quale ha detto che “la variazione in bilancio è stata prematura, le procedure non sono ancora ultimate”.

Quinta Questione

Centri Estivi

Riguardo questa lodevole iniziativa abbiamo chiesto/proposto al Comune di modificare i criteri di contribuzione alla spesa delle famiglie cercando di andare incontro a quelle meno abbienti e permettere così una maggior partecipazione dei ragazzi per dar loro una opportunità di formazione, svago e socializzazione all’interno del paese.

La nostra proposta, simile a quanto già adottato da altri Comuni della zona, è quella di aumentare l’aiuto del comune dagli attuali 10 euro a settimana per partecipante ad una quota variabile da 30 a 50 Euro a seconda dell’ISEE delle famiglie dei ragazzi. Speriamo se ne tenga conto per il 2024.

Sesta Questione

Contributi per l’efficientamento energetico

Anche quest’anno il Comune ha ricevuto € 50.000 dallo Stato da destinare ad opere per l’efficientamento energetico che il nostro Comune ha destinato al progetto di illuminazione della strada di accesso agli impianti sportivi.

Il nostro suggerimento è di valutare la possibilità di usare questo progetto come prototipo; ossia di illuminare una zona del paese con energia prodotta da fotovoltaico e immagazzinata da batterie di accumulo, rendendo la zona, in questo caso quella dell’accesso agli impianti sportivi, autosufficiente dal punto di vista energetico. 

Un nuovo modo di gestire energia e consumi.

Settima e, per ora, ultima Questione

Il Futuro

Parliamo di quello che gli addetti ai lavori chiamano il DUP (Documento unico di programmazione)

E’ un documento dove l’Amministrazione definisce la strategia su come affrontare i prossimi 2-3 anni.

Cioè praticamente COSA si vuole pianificare per il futuro di Calvene.

Su questo documento abbiamo fatto parecchie osservazioni, tutte rimaste senza risposte.

Ci aspettavamo delle strategie messe in campo per:

  • Le opportunità del PNRR,  il Comune qui ha beneficiato di 248.000 Euro, destinati alla  digitalizzazione della macchina comunale e al marciapiede con l’illuminazione della strada di accesso agli impianti sportivi;
  • Non si intravedono idee per attrarre nuovi nuclei familiari in modo da consentire la permanenza di asili e scuole nel territorio, come pure le poche attività commerciali rimaste;
  • Non si intravedono idee per la residenzialità, per il recupero del patrimonio urbanistico, per l’arredo urbano;
  • Non si vedono progetti di adeguamento e contrasto ai cambiamenti climatici;
  • Non si vedono progetti di messa in sicurezza ambientale e sanitaria del torrente Chiavona;
  • Non si vedono progetti di transizione energetica;
  • Non sono stati accolti i nostri suggerimenti riguardo l’incrocio di via Roma con la Provinciale, con un costo lievitato a 540.000 Euro per una soluzione che non soddisfa pienamente la sicurezza stradale in quanto non ci sono soluzioni idonee a indurre una riduzione di velocità dei mezzi;
  • Non sono stati accolti i nostri suggerimenti riguardo il marciapiede in via Roma, avevamo proposto un marciapiede a raso delimitato da paletti, magari meno bello ma più funzionale e meno costoso di un marciapiede sollevato dal ciglio strada e pavimentato in porfido;
  • Non abbiamo visto nulla riguardo il mondo giovanile e associativo; il piano non individua un luogo di ritrovo o di coesione sociale, dedicato alle iniziative delle Associazioni e punto di riferimento per i Giovani;
  • Sul turismo notiamo una scarsa capacità di coordinamento, il Comune ha speso 7.500 euro per stampare un opuscolo sulla Chiesa (non ancora diffuso), quando la Parrocchia stessa ha stampato e distribuito alle famiglie una bellissima e molto interessante guida “alla Chiesa Arcipretale di Calvene e altri luoghi di culto e devozione nel territorio di Calvene”.
  • Sempre sul turismo la passeggiata del 26 marzo scorso, iniziativa volta alla promozione turistica, poteva tranquillamente essere promossa e gestita (per competenza e organizzazione) con risorse interne, anziché spendere 2.000 euro; i 2.000 euro potevano essere destinati alle iniziative delle Associazioni, come la passeggiata del 2 giugno, che ha percorso la bellezza delle colline a nord e a sud del paese, una passeggiata giunta alla sua 11 edizione organizzata da tutte le Associazioni ma, purtroppo, poco partecipata da parte dell’Amministrazione.

In sintesi: ambiente, giovani, urbanistica, coesione sociale, prevenzione alla microcriminalità, dialogo aperto e costruttivo in Consiglio comunale, sono temi fondamentali che purtroppo questa Amministrazione ha ignorato e continua a ignorare.

In conclusione

Ecco illustrato quale tarlo non vuole abbandonare i nostri pensieri in questo mese d’agosto.

E’ un tarlo che ci prospetta un paese che sta pian piano decadendo, che non ha più la vitalità di un tempo.

Chi si propone per smuovere un po’ l’ambiente con iniziative sociali e/o ricreative è più spesso ostacolato che promosso.  Stiamo soffrendo un isolamento da parte del territorio che ci circonda dato che i nostri amministratori snobbano la maggior parte delle iniziative e dei confronti con gli altri Comuni. Il confronto con i nostri simili è sempre occasione di crescita.

Ma abbiamo speranza.

La speranza che, con il rinnovo amministrativo del prossimo anno, tutte le tematiche sopra riportate vengano affrontate e gestite.

“Vivere Calvene” c’è, e se i cittadini di Calvene lo vorranno ci saremo anche in futuro a garantire, sempre con impegno e trasparenza, l’attività amministrativa.

Antonio Dalla Stella

Le Delibere del Consiglio comunale del 27 luglio 2023, dove sono stati trattati questi e altri argomenti, con allegati i nostri interventi, letti in Consiglio e depositati agli atti, sono reperibili nel sito del Comune di Calvene: “alla voce Albo Pretorio – voci di pubblicazione dal numero 378 al numero 387”.

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Grazie Dino, Benvenuta Cinzia

Antonio Dalla Stella

Nel consiglio comunale di giovedì 27 luglio scorso c’è stato un cambio nella composizione consiliare del Gruppo “Vivere Calvene”.

A Dino Polga è subentrata Cinzia Sartori, le ragioni della sostituzione le ha ben spiegate Dino nella lettera indirizzata al Consiglio comunale.

Mi vedo costretto a prendere questa decisione a causa della reiterata incompatibilità tra gli orari dei consigli comunali ed i miei impegni lavorativi. Certo che chi mi sostituirà saprà portare avanti il lavoro fin qui svolto, porgo cordiali saluti”.

Una decisione che si poteva tranquillamente evitare, se il Sindaco e la Giunta avessero accolto la nostra richiesta, avanzata più volte, di spostare di qualche ora l’orario del Consiglio comunale sempre programmato a Calvene alle 17.30.

Sarebbe stata una decisione utile, non solo per Dino ma anche per altri Consiglieri e per i cittadini di Calvene che difficilmente possono essere presenti al Consigli Comunali senza dover chiedere un permesso al lavoro.

L’orario è stato giustificato dal Sindaco con il fatto che c’è carenza di Segretari comunali e quindi, per avere la disponibilità del Segretario, il Consiglio comunale a Calvene si doveva fare alle 17.30.

Forse, volendo, si potrebbe mettere in pratica l’alternanza di orari tra Comuni favorendo così la partecipazione di tutti i Consiglieri.

Fatta questa precisazioni: Grazie Dino.  

La passione con cui Dino, Ingegnere informatico, ha svolto il suo impegno è stata encomiabile, lo dimostrano i numerosi interventi fatti in Consiglio comunale ed i numerosi articoli pubblicati nel sito www.viverecalvene.it  su Ambiente e Cambiamenti climatici.

Appassionato di scienza e tecnologie, da sempre interessato a coniugare la tutela dell’ambiente allo sviluppo sostenibile dell’economia.

Si perché Dino, appena ne ha disponibilità, dedica il suo tempo a passeggiare nel greto del torrente Astico, a fotografare la fauna che trova vita nell’acqua del torrente, alla raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le sponde o depositati dalle piene, alla scoperta dei fossili che custodiscono le vallette che dalle Bregonze sfociano nell’Astico.

La salvaguardia del territorio sarà una delle sfide principali che ci riserverà il futuro e potrà essere vinta solamente con l’aiuto di tutti.

Ci diamo appuntamento ad una giornata ecologica in autunno per recuperare quanto raccolto da Dino nell’Astico.

Benvenuta Cinzia

Componente attiva del Gruppo “Vivere Calvene”.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere, da sempre impegnata nel volontariato.

Il suo è un ritorno in Consiglio comunale, aveva ricoperto la carica di Consigliere anche nella precedente amministrazione.

Giovedì scorso, nel suo esordio ha richiamato, con un suo puntuale intervento, l’importanza di dare maggior supporto alle famiglie (con il contributo da parte del Comune) per la partecipazione ai Centri estivi, momento importante di socializzazione per i bambini di Calvene; numerosi i suoi articoli, nel sito, sulla condizione femminile.

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Nelle prossime settimane pubblicheremo le nostre Osservazioni sui vari argomenti trattati nel consiglio comunale di giovedì 27 luglio scorso….

E ci saranno interessanti sorprese.

Buona estate a tutti Voi.

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a seguire Dino Polga racconta la sua esperienza da Consigliere

Nei mesi scorsi si è conclusa, con le mie dimissioni, la mia attività di consigliere comunale a Calvene, credo sia quindi opportuno scrivere poche righe per tirare le somme di questa esperienza.

Sono entrato nella Lista “Vivere Calvene” con la speranza di poter dare un mio contributo alla vita politica del paese.

Mi sono approcciato ai primi Consigli con un po’ di timore quella che si definisce sindrome dell’impostore: sarò all’altezza delle persone che mi hanno dato la loro fiducia?

Il Consiglio dovrebbe essere il luogo di massima espressione di Democrazia all’interno di un paese, dove maggioranza e minoranza si confrontano e mettono a confronto le proprie idee, processo fondamentale per migliorarle e per migliorare anche la comprensione reciproca….. almeno questo è quello che pensavo.

Devo dire però che in questi anni non ho visto niente del genere, la mia impressione durante ogni Consiglio è stata che all’attuale maggioranza interessi molto poco il parere della minoranza, quando non sia vissuto come un vero e proprio fastidio doverlo ascoltare.

Nonostante fin dall’inizio l’intenzione sia sempre stata di pormi in modo collaborativo, sembra che ogni osservazione, domanda o richiesta venisse presa come un attacco.

Più volte durante i Consigli abbiamo offerto proposte, indicato vie alternative per intervenire sul paese o sottolineato quelle che a nostro avviso erano criticità, ma non ricordo di aver mai avuto riscontri se non sulle risoluzioni più generiche.

Mentre la vita del paese sta lentamente scemando, con le occasioni di aggregazione sempre più messe in difficoltà da una burocrazia soffocante, gli attori disposti a metterci impegno e passione dovrebbero a mio parere essere incentivati, non frustrati nel loro voler dare una mano.

L’ultima goccia sono stata gli orari dei Consigli comunali; negli ultimi tempi, infatti, i Consigli comunali sono stati convocati sempre durante l’orario lavorativo.

È vero che un lavoratore che sia anche Consigliere ha diritto a permessi retribuiti per la partecipazione ai Consigli, però spesso problematiche urgenti a lavoro mi hanno costretto a non potermi assentare.

Voglio però ringraziare la squadra di “Vivere Calvene” per l’aiuto ed il supporto, siamo un gruppo coeso e abbiamo dimostrato più volte di non sfaldarci di fronte alle difficoltà.

Le nostre decisioni sono sempre state prese in modo collegiale, a volte discusse anche animatamente, ma sempre con il rispetto per chi portava idee diverse.

Anche durante il periodo di lockdown incontri e riunioni sono continuate, anche se ovviamente per via “tecnologica” e non in persona, credo sia testimonianza di quanto l’esigenza di cambiare in meglio questo paese sia sentita da ognuno di noi.

Continuerò comunque a far parte del gruppo, e a dare il mio contributo in tutti i modi che mi saranno possibili.

Dino Polga

Informare è un Dovere, essere informati un Diritto

dal Consiglio comunale del 15 marzo 2023

Osservazioni alla gestione 2022

Un altro anno è passato, il quarto ormai di questo mandato amministrativo, un tempo normalmente sufficiente per realizzare tante cose, ma purtroppo così non è stato.

Tanto è vero che parte di questo intervento, potrebbe essere il copia incolla di quanto detto in occasione della discussione dei conti consuntivi degli anni precedenti, visto che, anche nel 2022 l’anno di cui stiamo parlando, non sono stati risolti:

  • i problemi di messa in sicurezza dei passanti in via Roma;
  • la messa in sicurezza dell’incrocio con la provinciale, nel frattempo il costo è aumentato di 100.000 euro;
  • nessun intervento di messa in sicurezza e prevenzione ambientale del torrente Chiavona;
  • non è stato fatto alcun intervento nella direzione della transizione energetica, del risparmio energetico;
  • non è stata fatta alcuna variante al Piano urbanistico, fermo da nove anni;
  • c’è stata, invece, una totale assenza di iniziative di sensibilizzazione sui principali temi del futuro, dal risparmio energetico, alla riduzione degli sprechi, alle tematiche ambientali.

Al non fatto vanno sommate alcune decisioni, a nostro avviso, discutibili.

  • Nel 2022 è stato acceso un mutuo ventennale di 350.000 euro alla CDP che, solo nel 2023, costerà al Comune 27.900 euro, 8.300 euro in più rispetto al costo dello stesso mutuo se fosse stato contratto quando suggerito da noi; i numeri sono numeri e ci hanno dato ragione; qualche volta dovreste soffermarvi a riflettere sulle nostre proposte, anziché liquidarle come “fuori dal tempo”.
  • Altra decisione del 2022: il 26 settembre si è discusso in Consiglio comunale della Convenzione per la gestione associata dell’Ufficio Tecnico con il Comune di Lugo. La nostra posizione sull’argomento è nota ed esplicitata più volte in Consiglio, siamo sempre stati favorevoli ad unire le forze dei vari Comuni. Per quanto riguarda la Convenzione con il Comune di Lugo, avevamo chiesto più tempo per approfondire la questione, una questione importante e delicata, ma si è preferito non ascoltare, approvare un testo di Convenzione carente nella definizione degli articoli relativi alle risorse umane, alla ripartizione finanziaria, con evidenti errori nelle date. Alle nostre osservazioni, evidenziate al Sig. Segretario comunale, ci è stato risposto che non c’era tempo perché la convenzione doveva essere operativa già nel mese di ottobre e ci sarebbe stata una successiva presa d’atto in Consiglio comunale.

La Convenzione non ha avuto nessun altro momento di discussione o presa d’atto in Consiglio ed è diventata operativa il primo febbraio 2023, ben quattro mesi dopo il passaggio in Consiglio del 26 settembre; c’era tutto il tempo necessario per approfondirla.

Il 2022 è stato un altro anno dove la parola “Condividere” non ha trovato alcuna applicazione; per esempio un incontro pubblico per illustrare ai cittadini il progetto dell’incrocio e il progetto di Via Roma?  Sono progetti che interessano l’intera comunità.

L’Amministrazione ha il dovere di informare e i cittadini hanno il diritto di essere informati.

I cittadini di Via Maglio non avevano forse il diritto di essere informati che sarebbe stata installata, a ridosso delle loro abitazioni, un’antenna per telefonia di 20 metri?

I documenti del progetto sono stati depositati in Comune il 26 settembre 2022, sono trascorsi quattro mesi senza che i diretti interessati venissero informati e potessero esprimere il loro punto di vista. In questi quattro mesi quante cose si potevano fare.

È possibile che l’interesse privato possa prevalere sul diritto di precauzione e prevenzione alla salute di una comunità?

L’art. 7 – NORME DI TUTELA del Piano degli Interventi vigente nel Comune di Calvene per gli Impianti di comunicazione elettronica parla chiaro:

per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici e nel rispetto del principio di cautela gli impianti potranno essere costruiti in tutte le zone, con apposito procedimento di sportello unico anche in variante al PI, ma nel rispetto delle seguenti disposizioni:

– devono essere accorpati gli impianti di più gestori in un’unica struttura;

devono essere posizionati gli impianti nelle aree di proprietà pubblica o gestite dall’Amministrazione Comunale.

La normativa è chiara. Solitamente l’operatore che chiede l’installazione interpella il Comune per capire se ci sono aree pubbliche da assegnare a questi impianti, anche perché è nell’interesse dell’operatore stesso posizionarla nel territorio comunale in quanto paga un canone di 800 euro all’anno contro i circa 800 euro al mese che paga al privato. Se poi il Comune dice di no è naturale che l’operatore cerchi soluzioni presso i privati con le conseguenze che ne derivano, installazioni selvagge in zone non idonee, ne è prova quanto successo.

Ci è voluta una sollevazione popolare, una raccolta firme, una petizione per far capire all’Amministrazione che quello non era il posto adatto, che il Comune aveva a disposizione un’area idonea lontana dal centro abitato dove installare l’antenna.

Ci risulta che in questi giorni siano in corso trattative per lo spostamento dell’antenna, questa è la cosa importante, attendiamo con fiducia gli sviluppi.

Antonio Dalla Stella

Osservazioni al Bilancio di previsione 2023

dal Consiglio comunale del 23 dicembre 2022

Ci avviamo a concludere un 2022 che speravamo migliore, e che, invece, la situazione ancora incerta della pandemia, la guerra in Ucraina, il forte aumento dei prezzi delle materie prime, la conseguente crisi energetica e ambientale, hanno generato un’inflazione a doppia cifra che sta mettendo in difficoltà le Famiglie e i Bilanci dei Comuni ed è motivo di preoccupazione anche per la sanità pubblica, non ancora ripresasi dalla pandemia.

Queste situazioni hanno generato, nel Bilancio del Comune del 2022, maggiori spese per luce e gas nella gestione degli Uffici, della Scuola Elementare e della pubblica illuminazione per più di 50.000 euro che sono state compensate da una maggiore entrata di 80.000 euro derivante dalla vendita di legname (conseguenza di Vaia e della tempesta del luglio successivo).

Ad oggi e probabilmente per buona parte del 2023 le difficoltà descritte permangono ed è in questa difficile situazione che dobbiamo individuare la strada da seguire nel definire le priorità del Bilancio di previsione 2023 – 2024 – 2025 e del Documento Unico di Programmazione 2023/2025.

Bilancio di Previsione 2023, dai dati forniti non risultano iscritte in entrata, né la voce di vendita legname né altra voce di entrata straordinaria; ne consegue che trattandosi del Bilancio di Previsione il pareggio viene oggi garantito contenendo le voci di spesa.

Sarà nel proseguo del 2023, se permarranno queste situazioni di prezzi di luce e gas, che la quadratura del Bilancio dovrà essere garantita dalle azioni messe in campo e non solo, anche lo Stato dovrà fare la sua parte con ristori ai Comuni, come è stato fatto durante la pandemia.

Tra le azioni che il Comune può mettere in campo ci permettiamo di suggerire:

  • un diverso modo di gestire l’illuminazione pubblica
  • l’applicazione, in tutti gli edifici del Comune, delle linee guida del “Decreto riduzione riscaldamenti”
  • interventi di efficienza energetica (ci sono 50.000 euro nel Bilancio 2023 e ce ne saranno altri 50.000 per il 2024), quali:
    • l’installazione di un impianto fotovoltaico che alimenti Comune e Scuole dove si lavora di giorno (può essere installato nel nuovo parcheggio con delle pensiline fotovoltaiche, che, oltre a produrre energia, mantengono le auto al riparo dal sole); c’è il sole e in assenza del sole si usa l’energia accumulata nelle batterie
    • un impianto fotovoltaico nelle ex scuole della Contrada Monte, sono sempre esposte al sole, l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici durante il giorno può essere accumulata nelle batterie e usata di notte e rendere così l’illuminazione della contrada Monte, (sono una ventina di lampioni) autosufficiente dal punto di vista energetico
    • lo stesso vale per l’illuminazione di tutta la strada di accesso agli impianti sportivi, dalla Provinciale alla zona spogliatoi/feste al vialetto che porta in Piazza.
    • Lo stesso vale per altre zone di illuminazione locale

La strada per la transizione energetica è una strada obbligata, ogni Comune deve farsi promotore di scelte innovative, anche Calvene.

Pannelli fotovoltaici ad alta efficienza e batterie di accumulo di nuova generazione consentono nuovi modi di gestire l’energia e i consumi.

Interventi in questa direzione riducono i costi delle bollette della luce con conseguenti benefici per il Comune e possibilità di investire i soldi risparmiati per nuove opere.

Alcune osservazioni per quanto riguarda il programma triennale delle Opere pubbliche e gli interventi ricompresi nell’elenco annuale.

Innesto di Via Roma con Provinciale: a due anni dall’approvazione del progetto definitivo/esecutivo (dicembre 2020, con allegate le nostre osservazioni) nel Consiglio comunale del 28 novembre scorso sono stati stanziati altri 29.000 euro per revisione prezzi progetto.

I termini completi della revisione prezzi non li abbiamo appresi qui in Consiglio comunale, come dovrebbe essere, ma dal Giornale di Vicenza, nell’intervista rilasciata dal Sindaco: “il costo dell’opera è aumentato di 100.000 euro e non appena il Comune reperirà nuovi fondi sarà indetta una nuova gara per un valore di 540.000 euro”.

L’incrocio è sempre più pericoloso, vale la pena fermarsi a riflettere e rivedere il progetto considerando due possibili stralci, il primo, rivolto a mettere da subito in sicurezza l’incrocio, sia per veicoli che per pedoni, introducendo i limitatori di velocità per garantire il transito nel limite dei 30 Km/h. Questa soluzione permetterebbe di capire, se vale veramente la pena spendere 540.000 euro senza riuscire a rimuovere le criticità della visibilità dell’incrocio e di conseguenza come converrebbe approcciare il secondo stralcio.

Riqualificazione Via Roma, Piazza e vie laterali: è vero che nel DUP semplificato, per gli Enti locali con meno di 5.000 abitanti è stato chiarito che “gli atti di programmazione, quale il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici, possono essere inseriti nel DUP, senza necessità di ulteriori deliberazioni”. Ma stà scritto “possono”, questo non esclude la possibilità di un passaggio in Consiglio comunale.

Non solo sarebbe stato interessante discutere questo progetto davanti ad una tavola illustrativa proiettata in questa sala consiglio, ma soprattutto poteva essere l’occasione per ascoltare anche le osservazioni della minoranza.

Per esempio si poteva discutere di come 

  •  ridurre i costi dell’opera e di come aumentare la funzionalità del marciapiede, prevedendo magari un marciapiede a raso, tecnica molto diffusa, anziché rialzato;
  • oppure si poteva valutare la possibilità di introdurre, per una cinquantina di metri, una corsia unica, utile per rendere funzionali le operazioni di carico/scarico/sosta di negozi o uffici e nel contempo ridurre la velocità delle auto in transito per Via Roma, a volte sostenuta;
  • oppure come abbellire la Piazza con un intervento di arredo urbano.

La nostra richiesta sulla necessità di mettere in sicurezza i pedoni in via Roma risale al Dicembre 2019, tre anni fa.   Nel 2020 si potevano contrarre mutui a bassissimo interesse. Se l’Amministrazione si fosse attivata i lavori sarebbero già finiti e soprattutto l’opera avrebbe avuto costi minori.

Non aver avviato l’opera nel 2020 è stato un grave errore.

Ora è stato chiesto un mutuo ventennale di 350.000 euro a CDP che nel 2023 costerà al Comune dai 27 ai 28.000 euro, 8.000 euro in più all’anno rispetto al costo dello stesso mutuo se fosse stato contratto nel 2020. Se non interverranno altre forme di finanziamento, alla fine dei 20 anni di ammortamento il Comune avrà speso 8.000 x 20 = 160.000 euro in più.

La nostra proposta è di rivedere l’opera.

Un’ultima osservazione riguarda la Scuola Materna

Anche la Scuola Materna, come la Scuola Elementare stà attraversando un periodo di difficoltà di gestione; vista l’importanza che la Scuola Materna riveste per le Famiglie di Calvene si chiede, come è stato fatto lo scorso anno, di sostenere la stessa erogando anche nel 2023, oltre ai 19.000 euro previsti dalla Convenzione, un contributo supplementare da prelevare dal capitolo dove sono stati versati i 25.000 euro di contributo da privati.

Antonio Dalla Stella

Incontro pubblico del 24/11/2022: cosa ci siamo detti?

Gruppo Consiliare “Vivere Calvene”

Abbiamo organizzato questo incontro per raccontarvi la nostra esperienza di questi tre anni e mezzo dalle elezioni del maggio 2019 e per condividere con Voi alcuni temi.

Come Gruppo Consiliare “Vivere Calvene” siamo stati presenti a tutti i Consigli comunali; abbiamo fatto le nostre proposte e, quando non eravamo d’accordo, le nostre osservazioni.

Il nostro comportamento è sempre stato trasparente, ciò che dovevamo dire l’abbiamo detto e documentato nella sede istituzionale della massima rappresentanza dei cittadini: ossia in Consiglio comunale.

I nostri interventi sono tutti depositati agli atti dei Consigli.

In questi tre anni abbiamo espresso, più volte, la nostra disponibilità a collaborare, perché collaborare significa mettere insieme le idee, trovare le soluzioni migliori per i cittadini, per Calvene. Ma la nostra disponibilità è sempre stata ignorata.

Nonostante questo, il nostro impegno non è mai mancato e non mancherà nel rispetto dei cittadini che ci hanno votato.

… Informare è un Dovere, essere informati un Diritto !

Osservazioni al Progetto

  • la strada è interessata da un carico di traffico che tende a mantenere alta la velocità, con un’importante parte di traffico pesante, il semaforo sempre verde invita a correre;
  • la visuale per il conducente di una automobile, in uscita da via dell’Emigrante, che deve girare verso Caltrano è nella condizione limite di sicurezza, l’angolo della casa limita la visuale; lo stesso vale se deve girare a destra verso Lugo, le auto in sosta tolgono la visuale; la posa della pensilina per studenti, in attesa del bus, (richiesta da tempo) può eliminare questa criticità;
  • si ritiene che, per mettere in sicurezza il transito nell’area dell’incrocio, il limite di velocità vada ridotto da 50 km/h a 30 km/h e, se non sufficiente, sanzionare chi passa ad alta velocità;
  • introdurre i 30 km/h nella parte dell’incrocio non comporta alcun disagio alle persone di Calvene, in quanto rallentano in modo automatico per immettersi in Via Roma, come pure le persone che, da Via Roma, si immettono nella Provinciale.
  • il limite dei 30 km/h renderebbe inoltre più sicure le due uscite dai passi carrai privati
    • quello di ingresso/uscita dalla corte, posta a sud, al centro dell’incrocio
    • quello a nord-ovest che, con l’allargamento della strada, si ritrova con lo scivolo sul marciapiede (con due possibili situazioni di pericolo auto e pedoni);
  • prevedere la protezione verticale al marciapiede nel lato sud, nei punti più stretti;
  • verificare le condizioni di sicurezza dell’attraversamento pedonale inizio Via Roma, molto vicino alla curva;

Infine, per completare l’organizzazione dell’area, si propone di ricavare un’area a parcheggio all’inizio di via dell’Emigrante, a destra, prima dei cassonetti, già area pubblica, utile per residenti, clienti del Negozio e del Bar.

A due anni dall’approvazione del progetto definitivo/esecutivo (dicembre 2020, con allegate le nostre osservazioni) nel Consiglio comunale del 28 novembre scorso sono stati stanziati altri 29.000 euro per revisione prezzi progetto; nessuna informazione è stata comunicata sui tempi di inizio lavori.

Considerazione comune: l’incrocio è sempre più pericoloso.

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  • il marciapiede lungo via Roma, sulla sinistra salendo in Piazza, è di circa 250 mt, largo m 1.20, pavimentato con cubetti di porfido e profilo in porfido;
  • sono previsti due attraversamenti pedonali rialzati pavimentati con cubetti di porfido;
  • è prevista la pavimentazione stradale, dall’incrocio con Provinciale alla Piazza, alcune strade laterali e parte del piazzale della palestra.

Osservazioni emerse:

  • è condivisa l’ipotesi di marciapiede a raso, più funzionale;
  • lungo via Roma le auto, spesso, transitano a velocità sostenuta, sia per ridurre la velocità che per rendere funzionali le operazioni di carico/scarico/sosta di negozi o uffici, va valutata la possibilità di introdurre, per una cinquantina di metri, una corsia unica;
  • è stato chiesto, come è possibile che con due opere così importanti per i cittadini (Incrocio e Marciapiede di via Roma) per una spesa prevista di 800.00 euro non ci sia stata nessuna Assemblea pubblica per illustrare i progetti ?

Nota sul finanziamento

La nostra richiesta sulla necessità di mettere in sicurezza i pedoni in via Roma risale al Dicembre 2019.  Nel 2020 si potevano contrarre mutui a bassissimo interesse. Se l’Amministrazione si fosse attivata i lavori sarebbero già finiti e soprattutto l’opera avrebbe avuto costi minori.

L’osservazione del Sindaco, alla nostra richiesta, è stata che “prima si pagano i debiti poi si fanno i mutui”.

Il Sindaco si riferiva al debito contratto dall’Amministrazione precedente per l’impianto fotovoltaico.

Un’affermazione non vera, da noi smentita con numeri alla mano nel Consiglio comunale dell’ottobre 2020.           

I numeri sono numeri e i numeri dicono che le entrate da impianto fotovoltaico non solo pagano le quote di ammortamento e di interesse del mutuo, ma garantiscono al Comune una importante entrata annua in parte corrente di 11.000 euro (130.000 euro da inizio funzionamento) oltre a dare un altrettanto importante contributo ambientale con la riduzione delle emissioni di Co2.

Non aver avviato l’opera nel 2020 quando i tassi di interesse sui mutui erano ai minimi storici è stato un grave errore.

Ora è stato chiesto un mutuo di 350.000 euro alla Cassa Depositi e Prestiti che nel 2023 costerà al Comune dai 27 ai 28.000 euro,  (i tassi di interessi sono ormai triplicati rispetto al 2020).

La nostra proposta è di rivedere l’opera e ridurre i costi.

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Interventi di efficienza energetica

dove mettere i pannelli ?

  • sui tetti o meglio ancora nei parcheggi con delle pensiline fotovoltaiche, che, oltre a produrre energia, mantengono le auto al riparo dal sole.

Nel nuovo parcheggio in Piazza, c’è tutto lo spazio che serve per alimentare Comune e Scuole dove si lavora di giorno.

C’è il sole e in assenza del sole si usa l’energia accumulata nelle batterie.

  • Le ex scuole della Contrada Monte sono sempre esposte al sole, l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici durante il giorno può essere accumulata nelle batterie e usata di notte e rendere così l’illuminazione della contrada Monte, (sono una ventina di lampioni) autosufficiente dal punto di vista energetico.
  • lo stesso vale per l’illuminazione di tutta la strada di accesso agli impianti sportivi, dalla Provinciale alla zona spogliatoi/feste al vialetto che porta in Piazza.
  • Lo stesso vale per altre zone di illuminazione locale

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Nel Consiglio comunale del 26 settembre scorso all’ordine del giorno è stato iscritto il punto: «Convenzione per l’Ufficio Tecnico comunale con il Comune di Lugo di Vicenza»

Il testo della Convenzione, da approvare, è stato messo a disposizione dei Consiglieri con due giorni di ritardo sui termini previsti.

Visto l’importanza dell’argomento e il poco tempo a disposizione per approfondire, in Consiglio comunale abbiamo chiesto la sospensiva, ossia la possibilità di discuterlo nel prossimo Consiglio comunale.

La sospensiva non è stata concessa e la Convenzione è stata messa ai voti e approvata dai soli Consiglieri di maggioranza senza essere neppure letta in Consiglio. Da parte nostra, nell’interpretare il nostro ruolo di minoranza abbiamo presentato le nostre osservazioni al testo in discussione e le nostre proposte integrative; che nella seduta del Consiglio, non sono state recepite.

A metà ottobre, un mese dopo il Consiglio comunale, la Giunta ha apportato modifiche sostanziali al testo, che riscrivono gli articoli delle Risorse Umane e dei Rapporti finanziari (gli stessi articoli oggetto delle nostre osservazioni). Ora attendiamo la presa d’atto delle modifiche con un nuovo passaggio in Consiglio comunale.

L’approvazione della Convenzione, ha generato situazioni scaturite nelle dimissioni del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Calvene.

Ciò che possiamo dire è che quando si decidono modifiche organizzative, queste, per avere successo, devono essere preparate, discusse e condivise con i soggetti interessati.

Per quanto riguarda la variante al Piano Regolatore Generale l’ultima risale ad aprile 2014.

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Osservazione sulla strada di Montagna

  • Se anche questo inverno viene chiusa al traffico la strada che porta alle Malghe, è condivisa la proposta di spostare la chiusura della strada, dalla curva di Folgaria al tornante successivo dove inizia la proprietà comunale, quello prima del Vanzo.

I cittadini, proprietari dei terreni, devono poter accedere alle loro proprietà senza dover pagare alcun permesso.

Nel tornante dove inizia la proprietà comunale esiste la possibilità di manovra e di inversione di marcia e solitamente fino a quel punto la strada è tutta esposta a sud e percorribile per la maggior parte dell’inverno.

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… Informare è un Dovere, essere informati un Diritto!

Vi aspettiamo per condividere con Voi, questi e altri argomenti.

Perché votare è importante

La democrazia è preziosa e non possiamo darla per scontata. Il diritto di voto è una delle forme di libertà individuale più importanti che abbiamo e una delle massime forme d’espressione democratica.

Il nostro voto può contribuire a rendere l’Italia un paese migliore, in grado di combattere le povertà, proteggere l’ambiente, garantire la salute e la giustizia sociale.

Un invito ai giovani: andate a votare, con il vostro voto avrete l’opportunità di decidere cose che finora hanno deciso gli altri per Voi; fate valere i vostri punti di vista, le vostre idee, perché l’Italia ha bisogno di sentirsi giovane.

Dal discorso di PIERO CALAMANDREI agli studenti (1955)

“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica.”

Andare a votare è un dovere civico.

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Chi fa Politica ha il dovere di andare oltre.

di Antonio Dalla Stella

Questo di oggi doveva essere un articolo dedicato al Documento Unico di programmazione 2023 – 2024 – 2025 discusso nel Consiglio comunale del 20 luglio scorso, ma la lettera dell’Assessore Brazzale, avente per oggetto “agibilità e relativa apertura ex Malga Cima Fonte”, pubblicata nel sito istituzionale del Comune di Calvene  e inviata ai cittadini tramite Telegram, non può essere ignorata; pertanto, una prima parte dell’articolo si soffermerà su questo argomento, mentre nella seconda parte illustreremo le nostre osservazioni e proposte sul Documento di programmazione.

Prima parte: la lettera dell’Assessore traeva spunto dall’articolo pubblicato Il Suono della Natura, i Ricordi, l’Avventura che “raccontava la storia dell’ex Malga Cima Fonte, dalla ristrutturazione a cura della Pro Loco, alla sua funzione, per tanti anni, di luogo di formazione di tanti giovani, alla considerazione che un patrimonio così importante merita la sua piena valorizzazione”; bastava una semplice informativa che spiegava i motivi per cui, anche quest’anno, la Malga non poteva essere a disposizione dei cittadini e invece, purtroppo, ancora una volta, dobbiamo registrare la reazione, alquanto scomposta dell’Assessore Brazzale che non perde occasione per scaricare le responsabilità sulle precedenti Amministrazioni.

Quando si parla delle Amministrazioni precedenti è bene ricordare che l’Assessore Brazzale è in Amministrazione dal 1990 con una sola pausa di cinque anni, quindi da ben 27 anni, molti dei quali nel ruolo di Vicesindaco e Assessore con delega ai lavori pubblici e l’attuale Sindaco Pasin ha ricoperto l’incarico di Assessore con delega alla montagna, inoltre, nella precedente Amministrazione Sindaco e Vicesindaco erano gli stessi di oggi: Pasin e Brazzale.

Sono passati sette anni da quando, nel Consiglio comunale del 27 luglio 2015, l’attuale Sindaco affermava “Ci siamo riappropriati della Malga” (delibera n. 42/2015). A quel punto, sette anni fa, dopo la gestione della Pro Loco e prima di riassegnarla ad altri Enti/Associazioni sarebbe stato il momento giusto per effettuare le necessarie verifiche, se c’era qualcosa che non andava bene, perché non si è intervenuti?

                                       ———————-

Seconda parte: osservazioni e proposte formulate in riferimento al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2023 – 2024 – 2025, discusso nel Consiglio comunale del 20 luglio 2022.

Intervento del Consigliere Dino Polga

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’Ente.

L’arco temporale del DUP in approvazione stasera comprende il periodo 2023 – 2024 – 2025, una visione quindi proiettata anche oltre l’attuale mandato amministrativo.

Questo dovrebbe significare guardare oltre, oltre le opere pubbliche già programmate per quest’anno e il prossimo anno e interrogarci sulle criticità che dovrà affrontare Calvene nei prossimi anni.

Sfogliando il documento DUP sotto la voce Strumenti urbanistici vigenti troviamo:

  • Piano regolatore – P.I. – adottato  NO
  • Piano regolatore – P.I. – approvato  NO

Ne parliamo da tre anni, ma lo strumento urbanistico manca da ben otto anni. Siamo a conoscenza delle problematiche relative alla lottizzazione Giola, ma a prescindere da queste è importante sbloccare la situazione.

Alcune osservazioni sulle principali opere pubbliche in cantiere

  • Incrocio via Roma con strada provinciale: ribadiamo la necessità di mettere in atto, in fase di esecuzione lavori, tutti gli accorgimenti possibili per ridurre la velocità dei veicoli in transito.
  • Riqualificazione e messa in sicurezza di via Roma, Piazza e laterali: opera fondamentale e urgente soprattutto per i pedoni. Potrebbe essere già conclusa, bastava ascoltare le nostre indicazioni di dicembre 2020, in occasione del bilancio di previsione 2021, quando il tasso di interesse per accedere al mutuo era dell’1,13%; ora il tasso di interesse è più che raddoppiato. Agli eventuali fondi del PNRR per la “rigenerazione urbana” si poteva accedere per una vera e propria riqualificazione della Piazza e un piano di decoro urbano e ambientale.
  • Impianti sportivi: stanziare i 50.000 euro destinati all’efficientamento energetico per costruire un tratto di marciapiede illuminato, nel primo tratto della strada di accesso agli impianti sportivi, non sembra una priorità. Eppure non mancherebbero i possibili interventi di efficientamento all’interno dei beni comunali, con chiari benefici tanto per l’ambiente quanto per le casse dell’amministrazione.

Ci sono altri interventi che sarebbe opportuno fossero presenti.

Dei fondi, per esempio, dovrebbero essere destinati per rialzare i tombini in via dell’Emigrante: i residenti sono ormai abituati a fare gincane per evitare gli avvallamenti, alcuni molto profondi, che rappresentano una vera e propria situazione di pericolo anche per le persone che si recano in Farmacia.

Rimane poi sempre più impellente da risolvere il problema, evidenziato da anni, quello di eliminare gli scarichi dei reflui della Contrada Mortisa nel torrente Chiavona. Chiediamo di informare il Consiglio comunale sullo stato attuale dell’opera, se è stata intrapresa un’azione congiunta tra i Comuni di Lugo, Calvene e Viacqua per accedere ai fondi PNRR o altro al fine di risolvere definitivamente la situazione che diventa sempre più critica soprattutto in questo periodo causa siccità.

Sempre in riferimento al torrente Chiavona, vista la maggiore frequenza di periodi di siccità seguiti da eventi atmosferici estremi a causa del cambiamento climatico, ribadiamo ancora una volta la necessità di intervenire nell’alveo del torrente stesso rimuovendo gli alberi, ormai numerosi, a monte e a valle del campo sportivo fino alla confluenza con l’Astico.

Intervento del Consigliere Antonio Dalla Stella

Alcune criticità su cui vale la pena riflettere.

  • Criticità ambientali – necessita un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici.
  • Criticità risorse umane – i piccoli Comuni risentono senza dubbio delle carenze di personale, ne abbiamo già parlato nei nostri interventi precedenti, diventa pertanto fondamentale, a pari dignità, attivare collaborazioni con altri Comuni. Attivare Convenzioni per professionalità specialistiche che possano supportare l’azione del personale del Comune.
  • Criticità di risorse a supporto dei giovani – il Comune si deve aprire al territorio, ai Comuni vicini e partecipare a progetti che coinvolgono ragazzi/e, giovani, in azioni di cittadinanza attiva, due esempi di progetti in atto quest’anno nei Comuni vicini:
    • “Esperienze Forti” – attività estive di volontariato per i giovani dai 15 ai 23 anni
    • “Ci sto ? Affare Fatica !” – attività che si prendono cura del territorio dai 14 ai 19 anni

Criticità Scuola Materna ed Elementare: occorre attivarsi, da subito, per affrontare la criticità del basso numero di alunni che da quest’anno andranno alla scuola materna, solo 3 bambini, che poi nel 2025 entreranno alle Elementari.

In sintesi, riteniamo che il Documento Unico di Programmazione 2023 – 2024 – 2025 presentato sia carente nell’individuare prospettive future per la comunità.

Ambiente, scuola, giovani, oltre a urbanistica e sociale sono temi che meritano un franco, approfondito e costruttivo dibattito nell’organo di massima rappresentanza dei cittadini: il Consiglio comunale.

Purtroppo, ancora una volta, alle nostre osservazioni e proposte non è seguito alcun intervento, alcun dibattito, né da parte del Sindaco, né da parte degli Assessori, né da parte dei Consiglieri di Maggioranza.

Chi fa Politica ha il dovere di andare oltre.

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